Quotidiano | Categorie: Politica

Dal Molin, urge certificazione danno, Variati dia risposte concrete entro il 16 gennaio

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 29 Dicembre 2012 alle 13:08 | 0 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - Il presidio organizza una fiaccolata
I danni provocati al territorio e al sistema idrico vicentino - resi evidenti dalle esondazioni degli ultimi due anni - dalla nuova base Usa al Dal Molin devono essere certificati in maniera oggettiva da soggetti che non siano al libro paga degli statunitensi (nella foto VicenzaPiù l'acqua che esce dai terreni sopra la falda al Dal Molin domenica 11 novembre alle 10.15, ore prima delle supposta esondazione).

Questa certificazione deve avvenire quanto prima per permettere ai cittadini vicentini di tutelarsi rispetto ai pericoli che ne possono derivare per la propria salute e la propria incolumità.

Il sindaco Variati ha preso impegni chiari in proposito, ma questi devono tradursi in atti concreti. Vista la valenza simbolica della data del 16 gennaio, ci aspettiamo che entro quel giorno la tutela della comunità vicentina da buon proposito sia diventata percorso pratico.

Negli ultimi due anni i quartieri limitrofi al Dal Molin sono stati ripetutamente allagati e il Comune è stato costretto a costruire argini di fortuna in Viale Dal Verme e a rafforzare quelli di Viale Trento. Questi fenomeni sono iniziati due anni fa, dopo l'avvio del cantiere al Dal Molin. E' evidente che va verificato quale rapporto di causa effetto vi sia tra la costruzione della nuova base Usa e le ripetute inondazioni. Contemporaneamente, va studiato il danno idrico prodotto alla falda acquifera e vanno individuate la cause di continuo allagamento del Parco della Pace.

Achille Variati si è impegnato ad agire in autotutela, aprendo al Parco della Pace uno spazio destinato ai tecnici e alla cittadinanza e finalizzato a verificare l'impatto della nuova base Usa sul nostro territorio. Ma tale lavoro va avviato immediatamente perché, nel frattempo, la comunità vicentina vive sotto la minaccia di nuove alluvioni. Il 16 gennaio rappresenta nel cuore di migliaia di vicentini la giornata della dignità berica: chi ama Vicenza deve rendere omaggio a quella ricorrenza con atti concreti a difesa della propria terra. Quel giorno il Presidio Permanente organizzerà una fiaccolata dai tendoni di Ponte Marchese all'ingresso del Parco della Pace dove ci aspettiamo di trovare uno spazio allestito per i lavori del comitato tecnico incaricato di verificare cosa sta succedendo al nostro territorio e alla falda che quest'ultimo custodisce.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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