Opinioni | Categorie: Politica

Dal Molin, il dialogo e la dignità

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Settembre 2009 alle 19:10 | 0 commenti

Manifestazione contro la nuova baseRiceviamo e pubblichiamo dal Coordinamento Comitati

 

Anche questa estate non ci ha risparmiato varie dissertazioni sul pro o contro la costruzione della nuova base americana USA al Dal Molin di Vicenza; fiumi di inchiostro per commentare, giudicare, rispondere a vari interrogativi legati a questa tormentata vicenda. Tutto ciò non deve esimerci dal fare sempre, continuamente e comunque delle considerazioni con l' intento di approfondire le problematiche che stanno alla base di posizioni diverse in merito alla costruzione della nuova base. Entrando nel merito, riteniamo che con troppa superficialità ed un po' di qualunquismo si è pensato, in alcuni ambienti e con alcune proposte che hanno avuto fin troppa eco mediatica, ad un possibile compromesso o "pacificazione della città", che possa in qualche modo avvicinare le diverse posizioni; ma ciò è stato proposto senza la basilare considerazione che nel dialogo non può mancare il rispetto e il riconoscimento dell'altro.

E' evidente che non sono sufficienti le buone intenzioni se non sono accompagnate da gesti concreti di condivisione, di ricerca della verità, in conclusione di pari dignità. Fondamentale in questa operazione di trasparenza diventa invece l'esperienza vissuta dalla cittadinanza.

La nostra esperienza sul "campo", di ascolto e condivisione sia con la cittadinanza che con molti esperti, ci induce a definire che sia ora, ancora e senza scoraggiamenti, necessario un percorso di chiarezza indicando degli obiettivi da perseguire a breve e medio termine. Tale percorso, che potrebbe essere avviato sin da subito, riteniamo di proporlo soprattutto all'amministrazione locale, proprio perché è il soggetto principale delle politiche della salute e della salvaguardia del territorio (valori essenziali). Le indicazioni che poniamo si articolano in quattro punti:

 

  1. Promozione da parte dell'Amministrazione di uno studio di Valutazione di Impatto Ambientale che tenga conto delle varie infrastrutture che dovrebbero sorgere nel quadrante Nord. La necessità quindi di una valutazione cumulativa degli impatti che tenga conto della complessità e molteplicità di fattori che concernono la posizione strategica in questione.

 

  1. Avviare ufficialmente le pratiche di acquisizione del territorio demaniale che rimane libero dall'insediamento statunitense, tenendo conto che esiste, già approvata il 19-2-09, una delibera di iniziativa popolare che destinava l'area a parco e riserva naturale, con sentieri, percorsi pedonali e ciclabili, impianti sportivi e ricreativi.

 

  1. Fornire un'analisi approfondita della qualità e quantità della presenza americana a Vicenza e nei territori limitrofi. Non dimentichiamo che solo grazie alle ispezioni che furono coordinate fra le allora Parlamentari ed i Comitati fu possibile accertare (con ammissione di Alti Ufficiali) che per anni nella base statunitense "Site Pluto" di Longare furono stivate delle armi atomiche (presenza sempre in precedenza negata). Le informazioni finora da noi raccolte le abbiamo in parte riportate nel nostro sito internet (wwww.coordinamentocomitati.it). Il Dal Molin non è solo una questione che si limita alla "difesa dell' orticello di casa" ma ha varie implicazioni molto più grandi.

  2. Si chiede al Sindaco Variati di esercitare, nella trasparenza ed attraverso il confronto, il ruolo di garante della vivibilità e della qualità della vita della città e nel particolare, rispetto alla vicenda Dal Molin, in ordine a: - conseguenze della realizzazione di un progetto tanto invasivo, - controllo e verifica, in riferimento ai possibili danni ambientali, - rischi di inquinamento (acustico, atmosferico, acque, gestione dei rifiuti), - valutazione dei costi-benefici delle varie operazioni edilizie ed infrastrutture (nuove fognature?).

 

Infine, per dare un contributo alla riflessione, poniamo alcuni interrogativi relativamente a varie implicazioni conseguenti la costruzione della base militare USA. È così irrilevante che a Vicenza si formi il più importante insediamento militare dell' esercito americano in Europa? A quali sistemi di sicurezza ci si dovrà adeguare? Quale sarà il limite della loro espansione? Quanto costerà il Dal Molin, ai contribuenti italiani e vicentini, sia in tema di risorse che di costi-benefici? Il Coordinamento dei Comitati ha sempre ispirato la propria azione alla tutela del rispetto della cultura, della storia, della vocazione della Città di Vicenza (non dimentichiamo Patrimonio dell' Unesco) e fa anche parte del "Tavolo della Consultazione".

 

Giancarlo Albera

a nome e per conto del Coordinamento dei Comitati cittadini

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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