Dal Molin e inondazioni: non bastano buone intenzioni di Variati, il 16 fiaccolata
Sabato 5 Gennaio 2013 alle 13:39 | 0 commenti
Presidio Permanente  NoDalMolin - Atti concreti entro gennaio Nessuno ha più il coraggio di negare i danni prodotti al cantiere statunitense all'equilibrio idrogeologico vicentino: in questo contesto, le parole pronunciate un mese fa - dopo la scoperta del licenziamento di Paolo Costa - dal sindaco Achille Variati non sono sufficienti, di per sé, a difendere il territorio vicentino e il principio di autotutela, enunciato dal primo cittadino, deve tramutarsi in atti concreti quanto prima (nella foto l'acqua che esce dai terreni sopra la falda al dal Molin domenica 11 novembre alle 10.15).
Vicenza non ha tempo di aspettare la prossima alluvione per conoscere quanto le costruzioni a stelle e strisce incidono sulle inondazioni.
Il comitato tecnico promosso dall'amministrazione comunale per verificare i danni prodotti dal cantiere statunitense deve, al più presto, poter essere pienamente operativo. La sua sede ideale è il Parco della Pace, dove può rappresentare l'embrione di un osservatorio permanente sui pericoli provocati alla comunità dall'installazione militare, e toccare con mano la situazione, anche attraverso la realizzazione degli ormai famosi piezometri. Questo deve avvenire entro la fine di gennaio: diversamente, ogni dichiarazione, da impegno, si trasforma in parole al vento.
Il 16 gennaio rappresenta la giornata della dignità di Vicenza: nel 2007, migliaia di persone risposero all'assenso del governo ai progetti statunitensi scendendo in piazza. Lo faremo anche quest'anno, per rivendicare il diritto a essere tutelati nella salute e nella sicurezza: per questo, il 16 gennaio 2013, faremo una fiaccolata con partenza alle 20.30 dal Presidio Permanente e arrivo ai cancelli del Parco della Pace, all'interno del quale vogliamo vedere quanto prima tecnici ed esperti operare per la salvaguardia di Vicenza e dei suoi abitanti.
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