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Dal Molin e bravate parà: Variati e Zaia alla festa Usa. Sinti e immigrati, solo ordinanze

Di Citizen Writers Martedi 5 Luglio 2011 alle 14:01 | 0 commenti

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Riceviamo su [email protected] da Irene Rui e pubblichiamo
Variati dopo i disagi che la costruenda base Dal Molin sta creando e dopo quelli sociali che i parà USA creano alla cittadinanza non solo con le loro uscite mattutine, ma anche con le loro bravate, non doveva accettare l'invito e partecipare alla festa del 4 luglio alla base Ederle, ma chiederne conto e i danni. Invece a quanto si apprende dai media, ha passato una bella serata parlando con Garret del più e del meno.

Lo stesso governatore Zaia non doveva spingersi fino alle sue personali felicitazioni per quella festa, poiché gli "americani" con il beneplacito dei governi italiani stanno occupando da mezzo secolo l'Italia e a Vicenza hanno imposto il loro comando Africon, mettendo in pericolo l'incolumità dei cittadini da attacchi terroristici, ma non solo. Anche dalle bravate dei soldati.

Nel fine settimana i nostri bravi parà USA, hanno pensato, proprio in onore della loro "festa per l'indipendenza", di darsi all'eccesso di baldoria, con scorribande a danni dei cittadini italiani, con manifestazioni di apprezzamenti (non certo lusinghieri) nei confronti delle ragazze e donne italiane, piuttosto che straniere, ma non americane. Donne viste come oggetti per il loro bavoso piacere.
Già il machismo italiano crea non pochi problemi alle donne, ora non abbiamo certo bisogno anche di quello dei parà USA, che peggiorano una già grave situazione di disagio sociale.
Ci si dovrebbe chiedere quando il Dal Molin, sarà inaugurato cosa dovranno attendersi i vicentini, come aumenterà il degrado sociale nei confronti delle donne, piuttosto che dei cittadini.
Quando il disagio, purtroppo, lo creano i parà USA, si partecipa alle loro feste, mentre quando lo creano gli immigrati, i rom, i sinti o la povera gente si emettono ordinanze e si reprime. Un bell'esempio che danno sia i primi cittadini, sia i politici dei capoluoghi che invece di garantire la sicurezza dai soprusi dei soldati USA, preferiscono prendersela solamente con i soggetti più deboli!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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