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Dal Molin, accesso vietato al sindaco Variati

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Agosto 2009 alle 17:27 | non commentabile

Comune di Vicenza. 13 agosto 2009   

 

Già fissato un incontro col commissario Costa per i primi di settembre

Il sindaco Achille Variati ha oggi mostrato alla stampa una mappa della città con tre grossi buchi in corrispondenza dei tre insediamenti americani: la caserma Ederle, il villaggio americano e, ovviamente, l'area del Dal Molin. "Sono sindaco di tutta la città, ma su queste tre aree non ho alcuna competenza", ha spiegato.
Il riferimento di Variati è alle due lettere ricevute nel mese di luglio con cui, prima il commissario straordinario di Governo Paolo Costa e poi il colonnello comandate italiano del comando Usa, Edoardo Maggian, gli hanno comunicato l'impossibilità di accogliere la richiesta di accesso a fini ispettivi all'interno dell'area Dal Molin, in quanto trattasi di un'opera di difesa nazionale.
"Sulla mia scrivania giacciono esposti, lettere di sollecito e di richiamo inoltrati da comitati e da singoli cittadini preoccupati per quanto sta accadendo al Dal Molin tra scavi e demolizioni - ha spiegato Variati -. Se dunque non posso andare a controllare perché l'area non è di mia competenza, come posso dare una risposta ai dubbi e alle preoccupazioni legittime dei miei concittadini?".
Di qui l'annuncio di un incontro fissato con Costa per i primi di settembre "per capire come dare risposte alla città, visto che - evidenzia il sindaco -, come stabilisce il decreto presidenziale di nomina, anche il commissario straordinario ha il compito di salvaguardare ogni esigenza di carattere urbanistico e ambientale".
Il sindaco ha infatti ribadito come la sua contrarietà alla base militare al Dal Molin sia stata fin dal principio basata non su posizioni ideologiche, ma sugli aspetti di carattere urbanistico-ambientale: "Se sul piano giurisdizionale la questione è ancora in sospeso in attesa del pronunciamento del Tar - ha osservato Variati -, restano comunque le preoccupazioni che riguardano la presenza nell'area di falde acquifere profonde e anche di superficie: queste ultime, se alterate, potrebbero provocare cambiamenti all'assetto idrogeologico anche delle aree urbane adiacenti. La valutazione di impatto ambientale ci è stata negata - ha inoltre ricordato -, ma se succede qualcosa all'interno della base, può pagarne le conseguenze anche il resto del territorio comunale, e, quello sì, è di mia competenza".
"Il commissario Costa ha fatto promesse alla città - ha aggiunto infine Variati -. Ma attenzione a non confondere le opere complementari con le opere di compensazione: le prime sono quelle che si rendono necessarie per gli insediamenti militari e per i loro collegamenti, per i quali è impensabile l'uso di strade urbane e servirà invece la tangenziale nord e il prolungamento di via Aldo Moro; le seconde, invece, sono a vantaggio esclusivo della città, come potrebbe essere nel caso l'area civile al Dal Molin passasse dal demanio dello Stato al patrimonio del Comune".
Settembre si preannuncia dunque un mese importante nelle vicende delicate della base Usa, "perché Vicenza - come ha concluso Variati - non diventi ‘becca e bastonata'".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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