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Dal Lago, Sartori e Filippi: chi li ha visti?

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 22 Luglio 2011 alle 00:30 | 0 commenti

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Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 218 in distribuzione da oggi (qui la locandina).

Dal Lago, Sartori e Filippi: chi li ha visti?
A Vicenza tre parlamentari, l'onorevole Manuela Dal Lago, il senatore Alberto Filippi e l'eurodeputato Lia Sartori, dimostrano dal 2008 di non curasi della responsabilità di rappresentare i cittadini. In consiglio comunale, almeno. Eletti, la Lia come sindaco sconfitto dal contraltare (?) Variati, gli altri come gli osannati dal popolo, i tre si sono guardati bene dal varcare l'uscio di sala Bernarda anche nel 2010.

La Dal Lago è stata così sopraffatta dai suoi impegni (a Roma li chiamano ozi) romani da collezionare 10 presenze e 16 assenze (62% del totale), il suo collega, ma solo, di partito, Alberto Filippi ha messo a segno 7 presenze e 19 assenze (73%), impegnato com'è anche in azienda e, magari, in provincia. Per il Cis. E la contro sindaco Sartori, quella a cui Variati ha strappato (?) la sicura vittoria? Per non far sfigurare la collega leghista, che pure il posto sicuro da sindaco glielo aveva lasciato, l'europarlamentare pidiellina ha pareggiato, se non le sue probabili preferenze, le sue documentate assenze (10) col 62% di assenze. E nel 2011 i tre non si vedono perché continuano ad andare in sala Bernarda invece che a Palazzo Nievo? In un paese normale lascerebbero ad altri il loro scranno. Che costa per il contributo che non danno ai lavori di "costruzione" della città, per cui sono stati eletti, e per la mancata crescita che il loro sostituto potrebbe maturare al loro posto (vuoto) dando un contributo responsabile ai lavori. Se poi i tre consiglieri non servono, si eliminino dalla lista dei consiglieri necessari. Visto che non ne hanno vantaggi se non la riga in più sul loro biglietto da visita, la loro "pervicacia" nel rimanere fa anche nascere domande sul perché non si dimettano. Forse perchè i tre subentranti non sono graditi? Come nel caso di Cicero, che non è assessore solo per non far entrare in Consiglio comunale il primo dei non eletti della sua lista? L'ora poco ciceriano Alessandro Bertasi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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