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Dal Lago e Zaia: ricette anti crisi. I successi del Governatore arma anti Variati

Di Martina Lucchin Sabato 4 Maggio 2013 alle 00:44 | 1 commenti

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Il lavoro, il grande assente degli ultimi anni, è stato il tema portante dell’incontro di questa seraorganizzato dal consorzio VenetoInsieme ai Chiostri di S. Corona. A darne prova il titolo della conferenza, “Vicenza lavora”, ed i numeri sciorinati dai due protagonisti della serata: la candidata sindaco per le amministrative di Vicenza Manuela Dal Lago e Luca Zaia, Governatore della Regione nochè investitore ufficiale della collega leghista. 

Sono 170.000 i disoccupati nel Veneto, 874 le persone in mobilità nella città palladiana dal primo gennaio 2013 e 13292 le attività cancellate. Dal Lago presenta la sua ricetta anticrisi: “un ufficio che colleghi regione, provincia, associazioni di categoria e sindacati per creare opportunità di lavoro, attraverso i fondi comunitari e l’aiuto delle fondazioni bancarie. Meno Imu per i proprietari di negozi che affittano ai giovani e fondi di micro credito comunale per le imprese”. Per condire il tutto servirebbe poi un aiutino da governo e regione ed un nuovo Assessorato, che come il prezzemolo non è mai in più, quello di Cultura, Turismo e Commercio. Per Luca Zaia invece la chiave della ripresa è l’accesso al credito, che deve tornare ai livelli dei bei tempi che furono. Dare liquidità alle imprese è fondamentale  visto che “vivere al di sopra del Po costa il 50% in più rispetto al resto d’Italia”. Il contributo della regione verrà dal “micro credito: dare fino a 10.000 euro per ogni singola impresa”. Perché, altrimenti, di multinazionali come quelle di Renzo Rossi, Luciano Benetton o Giovanni Rana qui non se ne aprono più, chiosa Zaia. È fondamentale poi che ci sia una “condivisione di strategie tra macro aree che hanno situazioni territoriali simili”, afferma il Governatore rilanciando il progetto della macroregione del Nord, forte dell’esperienza come Presidente dell’ “Euroregione senza confini” – la cooperazione tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e da luglio prossimo estesa a Croazia e Slovenia. Secondo Zaia il vero nemico da battere è il malsano modello di vita consumistico degli ultimi anni. “Una droga, quella del comprare per produrre e ancora comprare”, che ha portato alla crisi dell’imprenditoria veneta.

 

Ma parlare di lavoro significa analizzare anche tutto ciò che gli gravita attorno. Così Manuela Dal Lago rilancia la volontà di stipulare, in caso di elezione, un accordo - “dovuto” – con gli americani perché gli appalti e i posti di lavoro interni alla base Dal Molin vengano dati  ai vicentini.  La sanità regionale è il fiore all’occhiello di Luca Zaia e per il futuro continuerà sulla strada dei grandi centri di “altissima specializzazione e tecnologia” come riferimento per l’intera regione e di una sempre maggiore deospedalizzazione. Non poteva mancare un accenno all’azione della regione sul versante alluvione,  momento in cui l’impeccabile ed ironico Zaia alza un po’ la voce. il Governatore rivendica i 360 milioni portati in Veneto dopo appena tre giorni dall’alluvione, le varie opere realizzate anche senza la sua presenza all’inaugurazione - perché “non sono  il tipo” dice- ed un lavoro meticoloso che l’ha portato a chiudere tutte le pratiche a nove mesi dall’esondazione. “Vicenza si trova con tre opere pubbliche nuove. A Caldogno e Trissino, dove sono stati dati gli appalti, e in viale Diaz, dove si vede già un argine. E a Caldogno nel 2015 verrò anche io all’inaugurazione.” Una promessa o una minaccia?

 

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Commenti

ezzelino
Inviato Sabato 4 Maggio 2013 alle 14:26

successi de che? le prestazioni mediche con il ticket costano quanto il privato, i pasti in ospedale sono immangiabili, i consorzi di bonifica si fanno pagare per la loro inutilità, il territorio è devastato da un'urbanizzazione incontrollata. successi de che?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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