Dal Governo solo briciole per le imprese creditrici della Pubblica Amministrazione
Mercoledi 25 Gennaio 2012 alle 17:24 | 0 commenti
On. Manuela Dal lago, Lega Nord - "Il fenomeno dei ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali rappresenta un vero ostacolo alla crescita delle imprese e colpisce in modo particolare le imprese di piccole dimensioni che sono già fortemente provate dalle difficoltà di accesso al credito bancario. A fronte dei 70-80 miliardi di euro di credito che le aziende italiane vantano nei confronti della pubblica amministrazione, il Governo ne stanzia solo 6 e ne ha disponibili solo 3: davvero briciole. Lo Stato deve impegnarsi a pagare tutto il dovuto!"
Lo afferma l'on. Manuela Dal Lago (Lega Nord), presidente della Commissione Attività produttive della Camera.
"Le lunghe attese per incassare quanto fatturato riducono la liquidità delle aziende e nei casi più gravi le mettono a rischio di fallimento con conseguenze assolutamente dannose per tutta la filiera produttiva. Occorre individuare - continua Dal Lago - gli strumenti utili a contrastare il problema dei ritardi di pagamento che nel nostro Paese è allarmante e ben più consistente rispetto agli altri Paesi europei. Nell'Unione europea occorrono in media 63 giorni per il pagamento di una fattura da parte della pubblica amministrazione e i giorni si riducono in media a 55 per il pagamento da parte di una impresa privata, mentre in Italia i tempi medi di pagamento nella pubblica amministrazione sono di 186 giorni, mentre l'impresa privata paga mediamente in 96 giorni. E' evidente che - continua la presidente Dal Lago - simili atteggiamenti rischiano di generare danni irreparabili al nostro tessuto imprenditoriale privandolo delle risorse necessarie da investire nella crescita e nello sviluppo."
Per porre un freno a questo fenomeno e per attivare un circuito virtuoso capace di incidere sulla cattiva pratica del ritardo dei pagamenti sono state presentate in Commissione diverse proposte di legge, tra cui quella a firma Lega Nord, che "individua gli strumenti giuridici che consentono alle imprese di recuperare i propri crediti con minore sforzo, permettendo loro di pianificare con maggiore tranquillità i propri investimenti. Occorre innanzitutto - spiega Dal Lago - introdurre termini certi ed inderogabili di pagamento, fissando nel trentesimo giorno dalla data di consegna o di spedizione della merce il termine di pagamento nelle transazioni commerciali e prevedere un'ammenda per i trasgressori dei limiti massimi. Inoltre è necessario istituire un fondo rotativo per la cessione dei crediti alle imprese presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, al quale possano accedere le imprese in sofferenza per il mancato o ritardato pagamento dei crediti. Infine - conclude l'esponente leghista - nella nostra proposta prevediamo l'automatica iscrizione del debitore moroso nel registro informatico dei protesti tenuto dalle camere di commercio territorialmente competenti, che avrà un effetto di accelerazione del pagamento da parte del debitore per non finire nel registro stesso".
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