"Dal contante al conto": il Comune promuove moneta elettronica tra pensionati più anziani
Mercoledi 15 Febbraio 2012 alle 16:41 | non commentabile
Comune di Vicenza - Entro il 29 febbraio, secondo quanto previsto dal decreto "Salva Italia", sarà obbligatorio per la pubblica amministrazione erogare stipendi e pensioni sopra ai 1.000 euro attraverso conti correnti bancari e postali. Ciò significa che tutti gli interessati dovranno avere almeno un conto corrente base, compresi anziani che non ne hanno mai avuto uno e che non hanno dimestichezza con la cosiddetta moneta elettronica.
«Per molte persone anziane - dichiara l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - si tratta di una vera rivoluzione. Per questo motivo, accanto ad Inps, banche e posta che hanno già attivato iniziative di informazione sull'argomento, il Comune si fa promotore di due incontri rivolti non solo agli anziani, ma anche ai familiari, agli operatori, agli assistenti sociali, agli amministratori di sostegno, alle associazioni che lavorano al loro fianco e possono aiutarli in questo cambiamento».
Potenzialmente molto numerosi i cittadini interessati, dal momento che sono 7.986 gli ultrasessantacinquenni che vivono da soli su un totale di 52.788 famiglie e che 5.453 vicentini hanno più di ottant'anni.
Due gli incontri in programma per ricordare le novità introdotte dal governo Monti e per cominciare a vincere comprensibili resistenze culturali di chi fino ad oggi ha fatto tranquillamente a meno di bancomat e conto corrente: il primo si terrà lunedì 20 febbraio alle 14,30 a Villa Lattes, in via Thaon de Ravel 44; il secondo è stato fissato per martedì 21 febbraio alle 10 a Villa Tacchi, in viale della Pace 89.
L'iniziativa è stata realizzata dall'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza in collaborazione con l'ABI rappresentata dalla Banca Popolare di Vicenza, Posteitaliane e Aim Energy, a loro volta interessate a diffondere le novità introdotte dalla legge. Aim Energy, in particolare, dopo aver riscontrato che solo il 57% degli utenti utilizza la modalità dell'addebito diretto delle bollette in conto corrente, incentiverà la diffusione di questa modalità di pagamento proponendo ai nuovi correntisti una bolletta ogni due mesi con consumo costante, conguaglio alla sesta bolletta rateizzabile se troppo elevata e un risparmio sui costi di circa di 40 euro all'anno. «Si tratta - commenta l'assessore Giuliari - di una modalità interessante che intendiamo considerare anche per altre utenze, perché nel campo sociale la gestione dei consumi energetici può essere problematica e la soluzione della somma costante aiuta ad amministrare il denaro familiare con più precisione».
All'inizio e al termine degli incontri del 20 e 21 febbraio alcuni studenti degli istituti superiori Da Schio e Fusinieri, adeguatamente formati, forniranno agli anziani, in modo semplice e amichevole, ulteriori informazioni sull'utilizzo del bancomat e del conto corrente. L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Consulta Anziani.