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Dal "caso Vicenza x Expo" il collettivo di scrittori Wu Ming invita a "difendersi da Expo"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Settembre 2014 alle 18:15 | 0 commenti

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Cs Bocciodromo, Gas No Dal Molin - "Riteniamo Expo 2015 – «Nutrire il pianeta. Energie per la vita» – un Grande Evento Deturpante, Insensato e Indecente, preceduto e accompagnato da Grandi Opere Dannose, Inutili e Imposte". Esordisce così l'articolo (clicca qui) del collettivo di scrittori Wu Ming, scritto a partire dal "caso Vicenza x Expo", per invitare la collettività a "difendersi da Expo".

"Succede che iniziative – reading, partecipazioni a rassegne ecc. – concordate e fissate da mesi senza alcuna menzione di Expo 2015 né sentore da parte nostra che quest’ultima potesse entrarci, all’improvviso e all’ultimo momento vengano riqualificate come parte del baraccone", prosegue l'articolo.
"È quello che sta capitando a Vicenza, dove senza che ci venisse chiesto né detto nulla, il nostro nome è apparso in un terrificante comunicato stampa del comune, e il reading «Quattro» di Wu Ming 2 e Frida X è diventato parte di «un ricco cartellone di eventi sui temi dell’Expo 2015»".

Una "storiaccia" che Wu Ming racconta così:

"E’ ormai dall’anno scorso che il Centro di Cultura Fotografica lavora per portare a Vicenza la mostra «Wu Ming + TerraProject = 4» e il reading, ad essa collegato, di WM2 + Frida X. Di sicuro, al momento dei primi contatti, non c’era traccia di Expo 2015 tra i promotori dell’iniziativa. Solo una collaborazione tra il Comune, che finanzia, e un’associazione del territorio.
Poi, con la candidatura di Vicenza a «testimonial per il Veneto del progetto Anci per Expo», ecco che il 21 settembre – già fissato come «domenica ecologica» – è diventato «il culmine di una rassegna pensata in ottica di territorio per sensibilizzare il pubblico sulle aree tematiche dell’Expo».
Traduzione: tutte le inaugurazioni possibili di iniziative, fiere, sagre, cartelloni, spettacoli, eventi sono magicamente confluite sul 21 settembre, «tanto che l’Anci stesso si è complimentato per la ricchezza e la varietà offerta da una città di piccole dimensioni come la nostra».
Questa valanga di lustrini ha travolto anche l’inaugurazione della mostra, che infatti si terrà proprio il 21 settembre.
Come ci ha scritto Pietro Paolini, del collettivo TerraProject:
«In questi anni abbiamo lavorato su tematiche che si legano alle contraddizioni di un evento come Expo: da una parte, la sua voracità e la violenza sul territorio, punta di diamante dell’Italian Style del XXI secolo; dall’altra, la produzione di cibo nel mondo, l’agricoltura industriale, l’ambiente».
Ma questo a Expo non interessa. Expo ha fame - sta hungry! - e deve nutrire sé stessa, altro che il pianeta.
In questo quadro, non ci è di nessun conforto sapere che nel materiale promozionale per il reading del 9 ottobre non è presente alcun logo di Expo, Anci per Expo, Vicenza per Expo ed altre exploitations. Non possiamo sopportare, infatti, che il nostro lavoro venga inserito di soppiatto, e con uno stratagemma da quattro soldi, in una vetrina che ci auguriamo di vedere frantumata.
È come scrivere un articolo per la rivista del Circolo dei Fotografi e il giorno dopo trovarselo pubblicato su Libero."

Allo stesso modo, altri eventi organizzati nella nostra città sono stati intrappolati nella ragnatela Vicenza x Expo. Ribadiamo la nostra contrarietà a un evento che divora il pianeta anziché nutrirlo e succhia energie ai giovani precari, anziché dargliene per il futuro. Per questo, metteremo in campo iniziative per costruire un'alternativa che parli di Vicenza No Expo, per un'altra idea di città sostenibile, a partire da reali pratiche virtuose a tutela del territorio e dell'ambiente.

Leggi tutti gli articoli su: bocciodromo, Expo, Gas No Dal Molin, Wu Ming, Vicenza x Expo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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