Dal Canto mantiene il profilo basso: siamo migliorati, ma non parliamo di salvezza diretta
Sabato 16 Febbraio 2013 alle 20:03 | 0 commenti
Continua a mantenere un profilo basso nonostante l'en plein nelle due trasferte di fuoco (Verona e Brescia) e continua a predicare umiltà seppur l'obiettivo della salvezza diretta non sia più una chimera. Alessandro Dal Canto fa il pompiere anche dopo il successone del Rigamonti: "Non dobbiamo guardare oltre il nostro naso. Davanti a noi c'è il Bari e la quart'ultima posizione resta il traguardo da tagliare. Certo, il divario dalla sestultima è diminuito notevolmente, ma preferisco procedere per gradi e non vendere fumo, proprio come avevo spiegato alla vigilia di Brescia".
Eppure le sicurezze aumentano, non solo nei risultati. Il Vicenza che ha vinto a Brescia è stato molto più autorevole e pimpante di quello di Verona: "Vero, abbiamo fatto progressi notevoli pure sul piano del gioco e soprattutto della personalità . Le vittorie aiutano in tal senso. Il Brescia è una grossa squadra, ma noi abbiamo sofferto poco. Siamo andati un po' in difficoltà nei primi dieci minuti e ci siamo schiacciati nel finale, quand'era logico che gli avversari andassero in forcing. Poi siamo stati sempre capaci di controllare e soprattutto di attaccare con maggiore incisività ". La gara l'ha risolta Brighenti con un gol straordinario: "Non gli ho parlato ancora, non lo faccio mai coi calciatori nell'immediato dopogara. Ma Brighenti è solo uno dei tanti esempi di disponibilità al sacrificio. Ha giocato in un ruolo non suo, ha fatto benissimo ed ha avvalorato la sua prestazione con un gol straordinario". Le gerarchie sono chiare tra difesa e centrocampo, un po' meno in attacco. Dal Canto ha sorpreso ancora schierando inizialmente Tiribocchi e Malonga per poi sostituirli nel corso della ripresa con Bojinov e Giacomelli: "Ho la fortuna di avere quattro attaccanti di grande spessore per la categoria. E penso sia giusto dosare le energie ed alternarli tutti per il bene comune. Questa squadra ha acquisito fiducia ed autostima perché attacca e difende con la partecipazione di tutti". Non c'è due senza tre, verrebbe da dire. Dopo Verona e Brescia sabato c'è l'esame Sassuolo: "Non voglio sbilanciarmi, affronteremo la prima della classe e sarà una partita durissima. Ciò che mi conforta è che ora la squadra è nelle condizioni ideali per giocare in scioltezza anche in casa. Fin dall'inizio ho detto che il sostegno del pubblico dovevamo guadagnarcelo con le prestazioni. Direi che dopo queste due trasferte i ragazzi se lo sono meritati ampiamente".
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