Dal Canto, che signore: l'arbitro può sbagliare, ugualmente felice per la prova del gruppo
Sabato 23 Febbraio 2013 alle 18:53 | 0 commenti
Diplomatico perfino quando potrebbe prendersela col mondo intero. Alessandro Dal Canto è un gran signore, pure nel metabolizzare una sconfitta figlia di un orrore arbitrale e di un solo errore difensivo: "L'episodio del penalty è clamoroso, ma non voglio soffermarmi su quello. Io posso sbagliare una sostituzione, l'arbitro può fallire una valutazione". Mentre tutti schiumano rabbia, lui la fa ribollire dentro, mostrando all'esterno un self-control da fare invidia.
Quel fallo di Pomini su Bellazzini poteva dare lo scossone definitivo, il ko invece lascia terzultimi i biancorossi. Ma Dal Canto vuol vederci il buono, soltanto quello. Un po' come fece dopo l'esordio perso contro la Juve Stabia: "Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato la miglior squadra della B. Siamo migliorati rispetto a Verona e Brescia, diventando ancor più compatti in difesa e molto più incisivi in attacco. Insomma, ho registrato progressi ovunque e mi dispiace soltanto per i ragazzi, che meritavano una grande gioia o quantomeno la minima soddisfazione del pareggio. E mi dispiace ovviamente anche per i tifosi, che oggi sono stati davvero eccezionali. Il Menti diverrà fondamentale per inseguire l'obiettivo salvezza". Appena finita col Sassuolo e già non c'è più tempo per rimuginare perché martedì si viaggia a Grosseto e lunedì prossimo al Menti farà visita il Bari: "Guardiamo ad una gara per volta e pensiamo al Grosseto, che giocherà con la disperazione di chi sa che forse è l'ultima occasione. Io ero fiducioso prima, lo sono ancora di più ora dopo aver visto con quale spirito la mia squadra ha affrontato il Sassuolo".
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