Da Vicenza sabato pullman per manifestazione Cub a Milano
Mercoledi 8 Febbraio 2012 alle 22:07 | 0 commenti
Cub Vicenza - Sabato 11 febbraio anche da Vicenza partirà un pullman per partecipare alla manifestazione nazionale organizzata a Milano dal sindacato Cub ( (Confederazione Unitaria di Base) contro il governo Monti, contro lo scippo delle pensioni, la cancellazione di migliaia di posti di lavoro, la privatizzazione dei servizi, l'aumento del costro della vita, la nuova tassa sul permesso di soggiorno per i lavoratori immigrati. Per info:[email protected], tel. 0444 322964
IV giornata della collera per impedire che il futuro sia brillante e chiaro come la pece più nera.
Manifestazione Sabato 11 febbraio ore 15 L.go Cairoli.
In queste settimane si sono mobilitati e hanno manifestato parecchi gruppi contro le politiche antisociali delle sanguisughe tecniche.
Sono state inadeguate le iniziative dei lavoratori, giovani e pensionati, che in larga parte sono rimasti succubi delle posizioni di cgil-cisl-uil e delle forze politiche che sostengono il governo.
Tagli diretti e indiretti del salario, tagli ai servizi sociali, alle pensioni alla sanità che colpiscono i lavoratori privati e pubblici. Si da ai padroni la possibilità di licenziare.
Cosa c'entra il licenziamento senza giusta causa in una manovra per ridurre il debito dello stato ? Niente. Vogliono condannare i giovani alla precarietà lavorativa e sociale.
E' in atto una vera e propria guerra, che colpisce giovani, salariati, pensionati, immigrati, che crea precari e disoccupati, che distrugge servizi pubblici,e stato sociale, blocca salari e pensioni e sono state introdotte norme che colpiscono i portatori di handicap.
Il tutto è accompagnato da una sistematica repressione delle lotte , dalla NoTav, alle manifestazioni e alle lotte di fabbrica con le cosidette forze dell'ordine usate contro chi lotta per difendere il posto di lavoro , un territorio o si oppone alle politiche governative.
E' ora che i giovani, i lavoratori , pensionati, immigrati facciano sentire forte e chiaro la loro opposizione a quella che è a tutti gli effetti una straordinaria stangata, una macelleria sociale su milioni di persone facendo finta di ritoccare qualche privilegio.
Occorre prendere alcune misure immediate, che possono essere imposte solo dalla lotta: Il sistema capitalistico è in crisi e i sindacati concertativi hanno accettato l'essenza del suo funzionamento e dei suoi obiettivi.
Al contrario, la Cub chiama alla lotta per difendere gli interessi dei lavoratori e costruire una società che non si basi sul dominio e sullo sfruttamento della maggior parte della popolazione.
"C'è una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo" Warren Buffet, Il Saggio di Omaha
Le rivendicazioni della Cub :
Rovesciamento del modello di sviluppo fondato su finanza, competitività e produttività , a favore di un sistema ecosostenibile fondato sui beni comuni, la ridistribuzione del reddito, il diritto al lavoro con la riduzione dell'orario; un lavoro stabile e tutelato.
Inoltre la Cub chiama alla lotta per:
L'introduzione di una patrimoniale sui grandi patrimoni.
Misure drastiche contro l'evasione fiscale , lavoro in nero, infortuni sul lavoro, ( circa 400 mdi annui),
Taglio delle spese per la guerra revocando l'acquisto dei caccia bombardieri F 35 e eliminare le spese di guerra e quelle militari in genere
Potenziare la sanità pubblica, eliminare i ticket spostando le risorse dalla sanità privata.
Tagliare la spesa pubblica per le inutili grandi opere (es. TAV e Ponte stretto di Messina)
Parità di diritti tra lavoratori italiani e migranti; diritto all'asilo ai rifugiati; cittadinanza per i nati in Italia; No alle tassa sul rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno
Ai lavoratori e alle organizzazioni di Base vengono negati elementari agibilità nei luoghi di lavoro, la novità è la perdita delle agibilità alla Fiat da parte della Fiom.
Il gruppo dirigente della Fiom si è mobilitato perche alla propria organizzazione siano ridate le agibilità perse. Ancora una volta non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire, i diritti o sono di tutti o sono delle concessioni a fronte di determinati comportamenti (es. la firma di pessimi contratti nazionali ieri, oggi il modello Pomigliano ).
Confederazione Unitaria di Base
Comitato immigrati
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