Quotidiano | Categorie: Mostre, Arte

A Very Merry Kitschmas, mostra su identità kitsch del Natale: da venerdì a Thiene

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 15 Dicembre 2011 alle 06:58 | 0 commenti

ArticleImage

Spazio Daam - Inaugura venerdì 16 dicembre alle ore 19:00, nel nuovo Spazio Daam di Thiene (Vi) Via Guglielmo Marconi 19/b una mostra dedicata all'identità kitsch del Natale a cura di Anna Zerbaro Pezzin in collaborazione con Type Creative People e Daam Studio. A Very Merry Kitschmas vuole essere una riflessione ironica ed irriverente sui diversi aspetti che caratterizzano la festività natalizia primo su tutti la categoria Kitsch in quanto, citando Milan Kundera "Nel regno del Kitsch impera la dittatura del cuore.

I sentimenti suscitati dal Kitsch devono essere, ovviamente, tali da poter essere condivisi da una grande quantità di persone. Per questo il Kitsch non può dipendere da una situazione insolita, ma è collegato invece alle immagini fondamentali che le persone hanno inculcate nella memoria".

Questa esposizione originalissima è animata dalle opere di 14 artisti che interpretano una tematica popolare come il Natale attraverso i linguaggi che caratterizzano l'arte contemporanea: installazioni, video, fotografia, illustrazione pittura, digital art. Perché scappare? La vena kitsch è in ognuno di noi e per i più esce esattamente durante il periodo natalizio.
Kitschmas posterLe strade si riempiono di lucine a intermittenza, i negozi di babbi natale di ogni genere e di alberelli decorati in tutte le salse. E mentre la nostra cittadina si riveste per il lieto evento, noi ci prepariamo a scambiare regali, chi per piacere e chi per abitudine insieme a tutti quelli che, nonostante l'annuale ripromessa di non cadere nel "malefico meccanismo commerciale", il giorno prima del fatidico pranzo di famiglia, si lascia corrompere da quel senso di colpa che puntualmente bussa proprio quando ci si trova davanti ad una delle centinaia di vetrine decorate del proprio paese.
Pronti per un tour de force dello shopping dell'ultimo momento, ogni anno ci stupiamo e divertiamo davanti ai cosiddetti "articoli da regalo" e ci lasciamo sedurre da quel gusto discutibile che si manifesta ovunque fino alla mezzanotte del 6 gennaio di ogni anno come fossimo eterni bambini.
Angioletti di porcellana, babbi natale che si arrampicano su un'improbabile scaletta, pupazzetti di neve e orsacchiotti che mettono in atto scoordinate danze a ritmo di musiche natalizie, e poi ancora gli gnomi (no, quelli da giardino no! Quelli sono una cosa a parte!) e il presepe stampato di plastica fatto in Cina, le renne e le ghirlande sulle porte delle case.
Ma l'albero di Natale è l'oggetto attraverso il quale anche la personalità maggiormente minimalista riesce a sfogare la propensione all'Horror Vacuii perché, nonostante una scelta monocromatica, monotematica e così via, il nostro alberello travestito rimarrà sempre un'icona universalmente interpretata del kitsch. Questo povero abete, vivo e sradicato da un terreno appositamente destinato per i tradizionalisti della decorazione natalizia, di plastica riciclata o cartone per le anime "green", è appesantito da palline di vetro che con un solo sguardo si rompono,da sgraziate ballerine di cristallo acquistate per essere esposte nella posizione migliore, puntali rossi, dorati, argentati a forma di babbo natale, di stella, di angelo, fiocchi, biscotti, meringhe...
E il povero alberello, che tanto abbiamo amato quand'eravamo bimbi,dopo il 25 dicembre, diventa ancor più kitsch e triste soprattutto da quando i nostri genitori, o il compagno di classe più antipatico,ci rivelarono l'orribile verità su Babbo Natale.
Il 16 dicembre introduce la mostra lo storico dell'arte e curatore Davide Fiore, con un insolito reading natalizio.

Orari: da lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00. La mostra rimarrà aperta fino domenica 8 gennaio. Il fine settimana solo su appuntamento.

I CURATORI:
Anna Zerbaro Pezzin assieme a Daniele Cazzola, cura ed organizza Pulsart, festival d'arte contemporanea che ogni anno riempie Schio ospitando centinaia di artisti emergenti provenienti da tutta Italia e dall'estero.

GLI ARTISTI IN MOSTRA:
Alan Zocche- AlbertoBrunello- Alessandro Severin- Alessandro Trentin- Andrea Maino- AriannaPiazza-Daniele Cazzola- Elena Pizzato- Federica Giacomazzi- LisaCastellani- Manuel Meneghin- Miriam Pertegato-Rossella Libardoni- Veronica Organo


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network