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Variati inColla i clienti in fuga di Aim Energy

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 7 Agosto 2012 alle 14:27 | 0 commenti

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Oggi il sindaco Achille Variati, rappresentante della proprietà cittadina del gruppo Aim, Paolo Colla, suo amministratore unico, e Fabio Candeloro, direttore generale di Aim Energy, la costola strategica per elettricità e gas, hanno fatto un approfondito excursus sulla concorrenza crescente nel settore e sulla necessità, per gli utenti, di avere gli elementi per poter distinguere tra le varie offerte.

Ed evitare che, come hanno già fatto in oltre 700 sui 2.000 che avevano "lasciato" la municipalizzata per altri lidi che si dichiaravano più vantaggiosi, di dover poi tornare precipitosamente a casa Aim, una volta accortisi che i conti non tornavano. Tra promesse fatte e quelle mantenute o mantenibili.

Sugli aspetti tecnici dell'informativa lasciamo spazio al comunicato stampa ufficiale, che relaziona anche su come fare confronti reali e su quali voci, ma quello che è certo è che la tribuna di Palazzo Trissino è uno dei fronti su cui si gioca la partita della concorrenza, sempre più agguerrita da parte dei nuovi competitor, quelli meno onesti a parte da cui ci si può difendere anche con le informazioni oggi date da Colla & c. 

Che gli operatori nazionali, interregionali e  regionali siano sempre più interessati al mercato vicentino e che alle loro proposte guardino con crescente attenzione le famiglie che vogliono e devono risparmiare su una bolletta costantemente in crescita tariffaria (anche se «quella Aim è tra le più convenienti», ha sostenuto Variati), lo dimostra lo "switch", cioè il numero di utenti (circa 2.000 finora) che hanno cambiato fornitore, anche se, lo documenta Candeloro, «il saldo tra chi va e chi viene è positivo».

Trasparenza ed efficienza potranno aiutare Aim Energy a mantenere, se non accrescere, quote di mercato, ma, l'accusa parte da alcuni settori del sindacato, i costi del personale dirigenziale e della struttura sono un freno alla competitività.

Su cui pesa anche l'insufficiente dimensione aziendale, che di fronte alle aggregazioni crescenti nel settore ripropone il dilemmma su cui si dilaniò l'amministrazione precedente: senza privati l'azienda rischia di implodere sul fronte dei prezzi di acquisto, abbattibili solo con le "quantità" di gas e energia acquistabili (Aim non produce); con l'ingresso di imprenditori esterni la funzione sociale e pubblica diventa forzatamente secondaria.

Trovare il collante tra i due scenari non sarà di certo facile per Achille Variati. Che (presago?) si è affidato a Colla per gestire il passaggio verso il futuro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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