Da regione Veneto a Coldiretti un progetto nazionale per la risorsa acqua
Sabato 14 Aprile 2012 alle 04:01 | non commentabile
Regione Veneto - Serve un progetto generale nazionale che assicuri alle future generazioni la qualità e la disponibilità della risorsa acqua per tutti gli utilizzi indispensabili. Occorre per questo investire su un diverso sistema di distribuzione e gestione a livello nazionale, che garantisca la "pubblicità " della risorsa e la sua ottimizzazione in termini di efficacia, efficienza e risparmio. E' questo lo scenario emerso stamani dal colloquio tra il presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini e l'assessore all'agricoltura del Veneto, a latere del convegno sui falsi nel sistema agroalimentare.
L'obiettivo delineato è di interesse comune e collettivo - è stato sottolineato - e richiede un forte impegno finanziario per sostenere i necessari interventi strutturali su tutto il territorio nazionale. Le risorse economiche, in questo caso, sono però destinate ad avere un sicuro ritorno per tutti: sia in termini di incremento delle attività economiche locali, sia per la migliore distribuzione della risorsa, sia per migliorare il bilancio economico nazionale in termini di costi-risultati, sia in termini di maggiore sicurezza idraulica del territorio.
In ogni caso - ha ribadito l'assessore regionale - la Regione del Veneto è pronta ad assicurare la propria esperienza e il proprio patrimonio di conoscenze di fronte ad una iniziativa che investa per questo scenario, dove l'agricoltura ha un ruolo determinante ed è chiamata a modificare la struttura e la gestione del proprio sistema irriguo per l'uso più efficiente ed ottimale che permetta di risparmiare in maniera determinante la risorsa, mantenendo gli elevati livelli qualitativi della produzione che ci sono propri. In più, con la capillare presenza sul territorio degli imprenditori, l'agricoltura sarebbe la migliore sentinella. Il mondo agricolo si fa del resto già carico di numerose funzioni di tipo pubblico e di utilità collettiva.
Il recente Referendum sull'acqua ha lanciato un messaggio chiaro e univoco - ha concluso l'assessore che conferma le scelte sempre operate da secoli in Veneto, il quale ha costantemente mantenuto (dalla Serenissima prima e dalla Regione oggi) il controllo delle comunità su utilizzi e regimazione dell'acqua.