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Cuore di formaggio, progetto di educazione alimentare per le scuole, arriva nel vicentino

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Gennaio 2016 alle 16:19 | 0 commenti

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Consorzio Tutela Formaggio Asiago

"Chi ha rubato le forme di formaggio della Locanda Da Berto, su nell'altopiano di Asiago? Tutti incolpano il Clown Sigismondo, l'ammaestratore di scimmie in tournée con il Circo Trombetta, ma siamo sicuri che sia proprio così? I due adolescenti protagonisti della storia, Giacomo e Stella, assieme al piccolo Bobo, un ragazzino ficcanaso, e a uno strano vecchietto un po' sordo riusciranno a scoprire il vero autore dei furti?".

Ha le caratteristiche di un giallo a tutto tondo, condito con un'innocente storia d'amore, Cuore di formaggio, il percorso di educazione alimentare realizzato dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago con la collaborazione di Fondazione Aida e pensato per far conoscere le qualità e le specificità nutritive del formaggio, in particolare, del Formaggio Asiago DOP, agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo livello.

Cuore di formaggio sarà in provincia di Vicenza con quattro appuntamenti: martedì 26 gennaio alla Scuola Secondaria d Primo Grado "Natale Dalle Laste” di Marostica e alla Scuola Primaria Don A. Vignato di Gambellara; venerdì 29 gennaio, all’Istituto Comprensivo Scuola Primaria “Monte Ortigara” di Asiago e, nella stessa giornata, all’Istituto Comprensivo 1 Vittorelli di Bassano del Grappa. Cuore di formaggio proseguirà fino a fine maggio, per un totale di 54 appuntamenti e sarà presentato anche in alcuni istituti delle province di Treviso, Padova, Trento, Mantova, Bergamo, Udine e Bologna.

Scritto e diretto da Pino Costalunga, scrittore e regista specializzato nel teatro per i ragazzi e condirettore artistico di Fondazione Aida, il giallo sarà portato in scena in forma di laboratorio teatrale da Gioele Peccenini ed Elisabetta Borille. Completa il percorso educativo, il libretto didattico illustrato da Timoteo Frammartino che, contestualmente al laboratorio, verrà distribuito a tutte le classi.

“Il testo è nato - spiega Pino Costalunga - pensando al pubblico a cui è diretto e cioè ai ragazzi che vanno dai dieci ai tredici anni circa. Ho creato una storia che ha la forma del giallo, che contiene i temi dell'amicizia e del primo innamoramento, tipico dell'età, usando uno stile che si pone tra il diario personale, - che molti ragazzi ancora usano scrivere - la narrazione e il testo teatrale e che quindi funziona bene sia come narrazione teatrale che come testo da leggere da soli o in classe. Il Formaggio Asiago è naturalmente uno dei protagonisti del racconto ed ho lavorato in modo che le informazioni riguardanti le sue ottime qualità e la sua lavorazione fossero inserite come parte necessaria e fondamentale del racconto. Spero e credo di esserci riuscito."

“Questo progetto, parte del percorso educativo Asiago School dedicato alle scuole, - afferma Fiorenzo Rigoni, Presidente del Consorzio di Tutela - nasce dal desiderio di voler offrire ai più giovani nuove occasioni per conoscere ed apprezzare un formaggio che esprime, accanto alle sue innegabili proprietà nutrizionali, un mondo fatto di valori, tradizioni e cultura. Il nostro auspicio è quello di condividere la crescente curiosità e la voglia di sperimentare delle giovani generazioni contribuendo a diffondere i temi dell’educazione alla sana alimentazione”.

Cuore di formaggio continua durante tutto l’anno scolastico con un percorso didattico aperto a tutti i ragazzi delle scuole aderenti al progetto. I ragazzi, o le classi potranno realizzare e inviare all'indirizzo [email protected] una foto rappresentativa sul tema entro il 31 maggio 2016. Una selezione verrà pubblicata sul sito del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Alle tre migliori foto saranno assegnati premi in buoni acquisto Amazon spendibili in forniture o attrezzature utili alla classe.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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