Quotidiano |

Al Cuoa l'industria agroalimentare è sempre più internazionale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Giugno 2014 alle 16:44 | 0 commenti

ArticleImage

CUOA - Fondazione CUOA e Nomisma uniscono le proprie competenze in materia di formazione imprenditoriale, manageriale e di ricerca economica nella prima edizione del corso executive in Management delle Aziende Agroalimentari, che inizierà il prossimo 27 giugno.

L'industria alimentare è il secondo settore industriale del Paese dopo la meccanica. Per il suo carattere anticiclico è l'industria che ha meglio tenuto in questo periodo di crisi, rivolgendosi soprattutto al mercato estero, dove le esportazioni nel 2013 hanno raggiunto i 24,7 miliardi di euro.

Un settore quindi, che sta acquisendo sempre più peso sulla bilancia commerciale  del nostro Paese, anche se la sua  struttura produttiva è dominata da imprese di piccole dimensioni. Il 98,5% dell'industria alimentare è composto, infatti, da imprese con meno di 50 addetti, ridotta capacità organizzativa e spesso scarsamente dotate di capitale. Si tratta di criticità che minano alla base la propensione all'export delle imprese italiane e che spiegano il divario con i principali competitor, come Francia e Germania.

La capacità di tenuta dell'industria alimentare e i successi raggiunti sul mercato estero sono sicuramente merito della tenacia e della professionalità degli imprenditori e dei manager che le dirigono, ma è  noto che tra i problemi delle piccole imprese vi è la difficoltà di disporre di mezzi sufficienti da investire in ricerca e sviluppo.

Per questo motivo Fondazione CUOA e Nomisma offrono un corso executive, modulare e part time, che mira a rispondere a domande inespresse degli operatori e ad aggiungere alla loro esperienza metodologie e conoscenze gestionali e produttive capaci di potenziare ulteriormente i successi raggiunti.

A tale proposito, Corrado Giacomini, Professore presso l'Università di Parma, Dipartimento di Economia, sezione di Economia Agroalimentare, nonché Referente scientifico del corso, commenta: "In un mercato globalizzato dove la competizione è particolarmente accesa non si può pensare che i successi ottenuti dipendano solo dallo "stellone" italiano, soprattutto se il successo continua. Vuol dire che i nostri imprenditori hanno aggiunto al coraggio una maggiore preparazione e formazione manageriale", e aggiunge: "Secondo i recenti dati dell'ISFOL, l'ente pubblico di ricerca sulle politiche di formazione, nel 2012 tra le aziende italiane che hanno offerto - solo il 6,6% - ai propri manager la possibilità di seguire percorsi di formazione, il 25,3% ha sviluppato innovazioni di processo, il 36% innovazioni organizzative e il 22% innovazioni di marketing".

Il corso beneficia della collaborazione di Federalimentare Servizi, Alleanza delle Cooperative Italiane (Fedagri, Confcooperative, Legacoop e AGCI) - Agroalimentare e Confindustria Veneto Agroalimentare.

Leggi tutti gli articoli su: Cuoa, agroalimentare

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network