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CUOA: l'accoglienza turistica è un'arte in continua evoluzione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Novembre 2014 alle 15:43 | 0 commenti

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Fondazione CUOA - Anche quest’anno CUOA business school propone una nuova edizione del corso executive part-time Innovation in Hospitality Management. Il percorso di alta formazione è destinato ad attuali e potenziali direttori, manager e imprenditori del comparto alberghiero e dell’ospitalità turistica, nonché a tutti i professionisti che desiderano specializzarsi nel settore acquisendo una visione integrata dei processi e degli strumenti che lo caratterizzano.

Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel secondo trimestre 2014, gli arrivi negli esercizi ricettivi sono stati 30,2 milioni e le presenze 94 milioni, con incrementi, rispetto allo stesso periodo del 2013, rispettivamente del 3,6%, e del 2,8%.

Le presenze registrate nel secondo trimestre 2014, inoltre, sono aumentate per entrambe le componenti della clientela: quelle dei residenti (che rappresentano il 45% delle presenze totali) sono cresciute dell'1,9% e quelle dei non residenti del 3,5%.

Dati che sottolineano sempre più l’importanza della presenza, in Italia, di strutture ricettive guidate e costituite da personale altamente qualificato, ma soprattutto pronto a qualsiasi tipo di cambiamento di trend sul mercato.

“Il turismo è uno dei settori che cambia più rapidamente e se guardiamo indietro di 5 o 10 anni, ci sembra di parlare addirittura del Risorgimento. Il turismo evolve in maniera così rapida non solo per le nuove tecnologie o per l’informazione online disponibile, ma soprattutto perché cambiano i comportamenti delle persone, cambiano i prodotti,“ spiega Armando Peres, Presidente del Comitato Turismo dell’OCSE di Parigi e Referente Scientifico del corso executive  Innovation in Hospitality Management del CUOA. “Ecco perché fare formazione in questo campo, oggi, comporta 2 fattori: da una parte una formazione continua e un aggiornamento progressivo su tutte le novità del settore, dall’altra, invece, una Faculty caratterizzata da un’osmosi continua tra la sua componente teorica e quella pratica, quindi tra i docenti e gli esperti del settore. Solo in questo modo è possibile garantire un rapporto costante con il mercato turistico e impostare il programma di insegnamento più coerente con le esigenze attuali”.

Proprio all’interno di questo cambiamento complessivo del settore turistico, l’Hospitality è una delle sue componenti che si evolve maggiormente e costantemente, ma soprattutto che ha bisogno di una formazione necessariamente aggiornata.

Il corso executive Innovation in Hospitality Management del CUOA ha l’obiettivo di analizzare i trend attuali e futuri del mercato turistico, evidenziando opportunità e minacce per gli operatori; fornire stimoli e strumenti operativi per focalizzare le potenzialità del proprio territorio, ottimizzando il lavoro di collaborazione con altri partner in ottica di destinazione e di relazioni in rete; favorire l’innovazione e la promozione del prodotto turistico in risposta all’evoluzione del mercato e dei bisogni; utilizzare efficacemente le tecnologie innovative della comunicazione per accrescere l'attrattività turistica e la percezione positiva dell'immagine dell’intero territorio di riferimento; infine di sviluppare innovazione nell’organizzazione interna e nella gestione delle risorse della struttura ricettiva.

Il corso ha una durata di 6 mesi (11 dicembre 2014 – 15 aprile 2015), per un totale di 22 giornate, articolate temporalmente in modo da agevolare la partecipazione di direttori e manager delle strutture turistiche di tutti i settori.

Per maggiori informazioni: www.cuoa.it

Leggi tutti gli articoli su: Cuoa

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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