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CUOA e Bibetech insieme per dare "nuova luce" alla sede settecentesca della Business School vicentina

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Febbraio 2016 alle 23:06 | 0 commenti

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CUOA Business School

CUOA e Bibetech, azienda socia della Business School vicentina, hanno lavorato insieme per valorizzare e arricchire il patrimonio architettonico della sede settecentesca del CUOA. In particolare Bibetech evoluzione di tre eccellenze italiane (Nuova Plastica, International Plast e LED Lighting), che hanno contribuito a fare la storia del Triveneto industriale ha messo a disposizione del CUOA il suo know how nel campo dell’illuminazione sostenibile: ha realizzato una nuova soluzione illuminotecnica per valorizzare le aree dell’Aula Magna, con l’impiego di soluzioni a LED, ad alto risparmio energetico.

“Il linguaggio della luce LED Bibetech è formale e sobrio, si basa sulla capacità di adattarsi alle linee architettoniche dell’edificio esistente, permettendo così di creare spazi raffinati con giochi di luci e ombre ispirati agli effetti della luce naturale diffusa e morbida. – afferma Luca Biasiolo, Amministratore Bibetech S.p.A. - Il design semplice, ma ricercato dell’illuminazione LED Bibetech lascia spazio agli oggetti esposti, veri protagonisti di una storia iniziata oltre due secoli fa”.

L’intervento porterà ad un risparmio energetico pari ad almeno il 50% rispetto alle tradizionali sorgenti e, al tempo stesso, consentirà di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione, grazie alla tecnologia che non richiede la sostituzione dei corpi illuminanti, offrendo una soluzione eco-friendly.

“Siamo particolarmente grati a Bibetech per questo intervento. Porta con sé un doppio significato: l’impegno di un’azienda del territorio a favore del territorio, con la realizzazione di un progetto che porta valore a un patrimonio artistico e storico che appartiene alla comunità; e ancora di più la volontà di Bibetech, nostra azienda socia, di tradurre il proprio impegno verso la nostra scuola in modo concreto, a testimonianza che il legame del CUOA con le aziende è solidoa e si esprime in forme di collaborazione davvero a tutto tondo”- conclude Giuseppe Caldiera, Direttore Generale CUOA.

Villa Valmarana Morosini e CUOA Business School

Villa Morosini, edificata nel 1724 per opera dell'architetto Francesco Muttoni, è un connubio tra barocco e neoclassicismo palladiano ed è da considerarsi una tra le ville più fastose e imponenti di tutta l’area del vicentino. Oggi di proprietà dell’Accademia Olimpica, la Villa è sede di CUOA Business School, la più antica e una tra le più importanti scuole di management d’Italia.

Questo incontro ha assunto un significato importante: la Villa in origine rappresentava una vera e propria realtà aziendale, era una “domus agricolae” produttiva. L’incontro con la Business School ha permesso di portare fino ai giorni nostri il significato profondo di “luogo produttivo”, destinato al lavoro, ma anche alla meditazione e alla riflessione, concetto questo che ben si sposa con il valore delle attività formative, volte allo sviluppo delle competenze professionali e personali.

Leggi tutti gli articoli su: Cuoa, Villa Valmarana Morosini

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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