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Cuoa Business School promotrice del Festival Città Impresa a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Marzo 2015 alle 15:18 | 0 commenti

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Il CUOA presenta il Festival Città Impresa a Vicenza: "in un momento economico senza precedenti, il festival a cui partecipa tra gli altri anche Borsa Italiana - London Stock Exchange - è luogo di dibattito internazionale sulle questioni chiave dell’economia e delle società contemporanee. La manifestazione, arrivata all’ottava edizione, è la più importante della sua storia. Si terrà a Vicenza dal 20 al 22 marzo".

Anche quest’anno CUOA Business School rinnova il suo sostegno al Festival Città Impresa, kermesse internazionale sulle questioni economiche e sociali contemporanee, che da oggi al 22 marzo prossimo farà tappa in alcuni degli edifici simbolo di Vicenza, tra cui Villa Valmarana Morosini, storica sede del CUOA.
Proprio nella sede della business school vicentina si è tenuto oggi il primo convegno della tre giorni, dal titolo “Le quotabili delle Venezie. Finanza e manifattura: nuove alleanze per crescere”, a cui ha partecipato anche il Presidente CUOA, Matteo Marzotto, all’interno di un panel di alto profilo, costituito da personalità del panorama istituzionale e industriale a livello sia nazionale che locale: Luca Peyrano, Head of Continental Europe Primary Markets di Borsa Italiana, Giovanni Tamburi, Presidente e Amministratore Delegato TIP, Alberto Baban, Presidente Piccola Industria Confindustria, Massimo Candela, azionista e Amministratore Delegato Fila, Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale Università di Padova, Direttore Area Imprenditorialità Fondazione Cuoa, Gianni Mion, Presidente Benetton Group e, non da ultimo, Roberto Zuccato, Presidente Confindustria Veneto.
Made in Italy, giovani e lavoro, Grande Crisi e ripresa, sono alcuni degli argomenti cardine del programma della manifestazione, diretta quest’anno dal giornalista Dario Di Vico.
Temi che il CUOA affronta quotidianamente nella sua attività di formazione e diffusione della cultura imprenditoriale e manageriale rivolta soprattutto ai giovani, che devono poter diventare la vera nuova spinta all’economia e al tessuto industriale italiano, in grado di superare i processi troppo lenti e ostacolanti della grande “macchina Italia”, la burocrazia in primis.
All’interno di questo scenario, CUOA Business School riesce quindi a fornire tutti gli strumenti necessari ai giovani imprenditori di seconda/terza generazione che vogliono far crescere la loro azienda e capitalizzare tutto quanto imparato “tra i banchi”.
Ancora più importante è la formazione destinata ai neolaureati, che devono vedere nell’insegnamento post graduate un’opportunità per fare la differenza, acquisendo approcci manageriali, strumenti e skills indispensabili per essere il nuovo motore dell’industria italiana.
“Il distretto industriale e manifatturiero veneto è da sempre culla di numerose imprese e imprenditori eccellenti che dapprima hanno saputo rafforzare con grande fatica il loro know-how in loco e successivamente lo hanno esportato all’estero, contribuendo così alla diffusione della migliore cultura del ‘well-done-in-Italy’”, afferma Matteo Marzotto, Presidente CUOA. “Cultura che questa nostra business school da sempre condivide e continua a trasferire a tutti i giovani studenti internazionali del CUOA - come per i nostri alunni dell’International MBA, neodiplomati originari del Brasile, Perù, Panama, Argentina e Cile - che traggono ispirazione dai nostri corsi, dalle ricchezze artistiche, culturali, ma soprattutto imprenditoriali del territorio e acquisiscono gli strumenti necessari ad approfondire le loro conoscenze manageriali e imprenditoriali. Un arricchimento reciproco tra i nostri studenti tutti italiani e internazionali che, grazie al network unico di Alumni, prosegue anche oltre la loro semplice permanenza al CUOA”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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