Cultura, tagli e sostegno secondo Zorzato
Mercoledi 20 Ottobre 2010 alle 22:21 | 0 commenti
Marino Zorzato, Regione Veneto - Cultura. Zorzato: "Nonostante i tagli, il sostegno al settore continuerà ma su basi diverse"
"La situazione finanziaria generale ha determinato dei tagli per il 2010 e ne determinerò ancora per il futuro. Dobbiamo esserne consapevoli. Tuttavia il nostro sostegno al mondo della cultura non è mai mancato e continuerà , anche se su basi diverse".
A dirlo è il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato, con riferimento ai commenti alla manovra di assestamento approvata ieri che prevede un ridimensionamento delle risorse in tutti i settori dell'amministrazione regionale.
"Ognuno deve fare la sua parte - prosegue Zorzato - ma è finita la stagione dei finanziamenti a pioggia. Saranno privilegiati i progetti con maggiore strutturazione, qualità e forza d'impatto. Abbiamo già chiesto alle istituzioni culturali venete di partecipare alla costruzione delle progettualità , per indirizzare in maniera il più possibile condivisa i finanziamenti disponibili". "Per quanto riguarda l'Arena di Verona, la Fenice e la Biennale di Venezia - rassicura Zorzato - c'è la massima tranquillità , perché l'attenzione dei loro confronti resta inalterata e non sono toccate da questi tagli. Va infatti considerata non solo la loro valenza culturale, ma anche la significativa ricaduta per il tessuto economico e sociale".
"La giunta regionale - dice Zorzato - ha completato il ridisegno complessivo della sua organizzazione, che va nella direzione di mantenere una macchina regionale efficiente con costi minori. Il risparmio così ottenuto, in un periodo di difficoltà economica per tutti, potrà essere riutilizzato a favore dei cittadini veneti senza escludere il sostegno ad iniziative e attività culturali ritenute importanti per la crescita del territorio".
"Infine - conclude il vicepresidente - un certo tipo di economia è interessata ad investire in cultura, considerando le potenzialità in termini di promozione del territorio, di turismo, che la cultura ha. Quindi dobbiamo coinvolgere i privati nella realizzazione di progetti in cui la cultura sia un investimento che arricchisce il contesto territoriale. L'apertura ai privati è prevista anche nella proposta di nuovo Statuto presentata dalla maggioranza in Consiglio regionale".
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