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Cub Vicenza alla manifestazione lavoratori: lancio banconote false davanti alla Borsa

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Ottobre 2013 alle 17:01 | 0 commenti

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CUB Vicenza - Una stamperia di falsari ha distribuito ai manifestanti banconote da mille euro - per rivendicare una valuta liberata dal debito e la restituzione ai cittadini della ricchezza sottratta da istituzioni come Banca Europea, Fondo Monetario Internazionale, con la connivenza e la collaborazione dei governi nazionali – e passaporti – per affermare il diritto di cittadinanza per tutte le lavoratrici ed i lavoratori immigrati e l’abrogazione del reato di clandestinità.

Questa l’iniziativa che ha aperto il corteo della CUB - Confederazione Unitaria di Base, che ha visto sfilare alcune centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, italiani e immigrati, del privato e del pubblico, attraverso le strade del centro di Milano, dal Largo Cairoli a Piazza Scala, per lo sciopero generale indetto da CUB –Associazioni dei Migranti e altre realtà sindacali di base.

Un pullmann di lavoratori è partito anche da Vicenza. Il corteo ha costeggiato piazza Affari, verso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa con un fitto lancio di banconote e documenti falsi dal camion di testa.

Sono proprio borsa, finanza, e debito, i tre strumenti letali del capitalismo neoliberista che ha gestito e gestisce una crisi economica che è funzionale al potere, a una massiccia e repentina ridistribuzione della ricchezza verso gli strati più abbienti, mentre lavoratori e società civile vedono annullati i diritti acquisiti in decenni di lotte passate. Una strada, quella della politica asservita alla finanza, alla Banca Europea e al Fondo Monetario Internazionale, che non fa che essere confermata dalla nuova legge“di stabilità”, che peggiora ulteriormente, le condizioni materiali già degradate di pensionati e precari, e ratifica la cancellazione di diritti fondamentali come la casa e la salute, che la CUB, insieme ai lavoratori del privato e del pubblico, italiani e migranti, rivendicano come unica strada per uscire dalla crisi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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