Crisi comparto costruzioni, Lanzarin: allentare i lacci del Patto di Stabilità
Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 11:59 | 0 commenti
Onorevole Manuela Lanzarin, Lega Nord - L'on. Manuela Lanzarin ha partecipato ieri mattina a Mestre, all'incontro promosso dalle federazioni sindacali e rappresentanti dei lavoratori del comparto costruzioni. Un appuntamento per una foto sullo stato del settore colpito fortemente dalla crisi economica.
L'esponente del Carroccio, forte dell'attività svolta in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera, ha ripercorso il lavoro svolto che ha posto una particolare attenzione al settore edile.
Nella legislatura che va chiudendosi, con il disegno di legge sulla Disciplina del costruttore edile, è stato posto l'accento sui requisiti minimi che tutte le imprese edili devono avere, regole precise che possano fermare in particolare la concorrenza sleale delle imprese straniere soprattutto dell'Est Europa, salvaguardare i lavoratori ed al contempo il committente finale ed aumentare la sicurezza nei cantieri. Un provvedimento votato alla Camera ed ora fermo al Senato per l'approvazione finale.
Senato che, alla riapertura dopo la tornata elettorale, dovrà affrontare anche il provvedimento sull'efficienza energetica degli edifici ed il sistema ‘Casa qualità ', una certificazione che va nella direzione di un risparmio energetico con una mano tesa all'ambiente.
Da discutere invece la proposta presentata di stabilizzare la detrazione del 55% sulle ristrutturazioni a fini energetici che permette alle famiglie di investire in interventi di riqualificazione abitativa, portare a galla il sommerso e dare una boccata d'ossigeno all'intero settore.
«Per dare sollievo e respiro al comparto edile - spiega l'on. Lanzarin - è necessario però che il nuovo Esecutivo che sarà chiamato a governare dopo le elezioni, provveda subito ad allentare i lacci del Patto di Stabilità , consentendo alle amministrazioni locali di investire in opere pubbliche, rimettendo in moto l'intera filiera e dando così nuove opportunità di lavoro.
Tra gli interventi, abbiamo individuato come può essere recuperato l'ingente patrimonio pubblico esistente, partendo ad esempio dall'edilizia scolastica, che, oltre alla messa a norma a livello sismico, delle strutture, può essere riqualificata a fini energetici. Da ricordare poi il piano sul dissesto idrogeologico, importante per un territorio fragile come quello italiano.
Problematica invece che ha necessità di essere approfondita è il Codice appalti ed in particolare la questione del massimo ribasso che crea grosse difficoltà alle amministrazioni locali. Come Lega Nord intendiamo accelerare questo provvedimento come quello sugli appalti a chilometro zero, ossia l'utilizzo della trattativa privata che permetta maggiore trasparenza e rotazione delle imprese del territorio.
Altro tema importante per il rilancio del settore è la questione dei ritardi dei pagamenti da parte degli enti locali; c'è qui bisogno di un'azione concreta che permetta di dare risposta a tante aziende che operano con il settore pubblico.»
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