Crisi, Cioni: suicidi, la crisi economica porta a galla la disperazione dei più fragili
Martedi 17 Aprile 2012 alle 22:52 | 0 commenti
Alex Cioni, Pdl - Non passa giorno senza che ci siano gesti estremi di disperazione dovuti dalla crisi economica. Il Veneto in questo senso ha un triste primato subito dopo la Lombardia. Una terra - la nostra - fino a poco tempo fa feconda di lavoro e di prospettive per tutti, anche per molti immigrati arrivati dai posti più disparati del pianeta. Oggi, invece, lo scenario è mutato e viviamo il dramma di una crisi economica che ha avuto origine negli Stati Uniti e nelle folli alchimie di un sistema finanziario senza regole e controlli.
E' un sistema fuori controllo e autoreferenziale, ancora potentissimo, ma che non ha validi e credibili nemici. Anzi, per noi umili cittadini, la responsabilità sta solo nella credibilità degli Stati che non riescono a garantire la solvibilità del proprio debito pubblico. Sta nella politica chiacchierona e inconcludente quando va bene; corrotta e corruttibile quando va peggio. Cosa fare quindi? Il primo passo sarebbe, quantomeno, di iniziare a mutare i propri comportamenti, partendo nel piccolo cioé nel vissuto quotidiano...I primi a farlo dovrebbero essere coloro che pontificano di valori, di etica, di morale (che dio ci salvi dai moralisti della domenica mattina), e che dispensando lezioni a destra e a manca senza averne titolo (il più pulito di solito c'ha la rogna). C'é bisogno di Rivoluzione certo, ma deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente: perché oggi più di ieri la prima Rivoluzione è quella interiore!
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