Quotidiano | Categorie: Sanità

Crisi Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, sempre più persone ai servizi emergenziali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 6 Giugno 2016 alle 13:47 | 0 commenti

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Una importante ricerca e una riflessione su ciò che i cittadini stanno vivendo dopo la crisi bancaria verrà presentata dal servizio della Regione Veneto “InOltre” (il numero verde antisuicidi 800334343 attivato per assistere sul piano psicologico gli imprenditori sopraffatti dalla crisi, attivo dal 2012 e la cui base operativa è presso l’Ulss 4 Alto Vicentino) che ha organizzato - con la collaborazione della Caritas Diocesana Vicentina - il convegno “Comunità per Azioni: banche popolari, esigenze comunitarie e Reti di Servizi per la promozione della salute del territorio“, che si terrà venerdì 10 giugno dalle ore 15 alle 18 presso Casa Immacolata S.Gaetano, in stradella Mora a Vicenza.

La crisi delle banche popolari interroga la nostra Comunità e in particolare chi si occupa di promozione della salute sul territorio. Un appuntamento che vuole fare il punto sul disagio espresso dalle persone colpite dalle crisi bancarie nel nostro territorio. Ai servizi emergenziali che si occupano di chi soffre disagi di tipo psicologico ed economico, infatti, iniziano a rivolgersi anche persone in difficoltà a causa del dissesto della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Saranno presenti tutti i “nodi” della "Rete dei servizi territoriali" della provincia di Vicenza, che intende promuovere la salute dell'imprenditore attraverso la gestione delle ripercussioni della crisi economica. Una rete di cui fanno parte le associazioni di categoria, la Caritas e, appunto, il progetto “InOltre”.

“In questo momento caratterizzato dal riassetto delle banche popolari venete – spiega la responsabile del progetto InOltre, la dottoressa Emilia Laugelli - il nostro servizio sta mettendo a disposizione le proprie risorse scientifiche anche per supportare quanti sono coinvolti nel delicato rapporto tra risparmiatori e banche; vogliamo infatti offrire un supporto nella gestione delle difficoltà e delle esigenze che la comunità locale esprime, con particolare riferimento ai risparmiatori delle banche popolari”.

Cittadini e istituzioni infatti non possono non interrogarsi: quali sono le ricadute per la comunità della crisi delle banche popolari? Per le comunicazioni mediatiche che ricevono, i cittadini sono messi nelle condizioni di padroneggiare le leggi? Il cambiamento giuridico e organizzativo delle banche viene visto come effettiva fase di trasformazione, o l’idea di banca sta rimanendo inalterata? Quale quota di responsabilità viene attribuita agli azionisti? Si ritiene possano avere un ruolo attivo nella gestione, o sono visti come vittime che possono solo attendere gli esiti dei procedimenti legali?
“Il nostro servizio – sottolinea la dottoressa Laugelli - ha condotto una ricerca per rispondere a queste ed altre domande, indagine che sarà presentata all'interno di un convegno come occasione di riflessione sui risvolti etici, oltre che pragmatici, di questa vicenda, innescando possibili iniziative di risposta”.

Dal convegno vogliono infatti innescarsi azioni di rete per supportare i cittadini e le imprese in difficoltà economiche (e relazionali) per l’azzeramento dei risparmi, ma sarà l’occasione anche per riflettere sull’etica della finanza e sulle dinamiche e le politiche comunitarie promuovendo la condivisione di obiettivi di “salute del territorio” tra le realtà coinvolte.

Sono previsti gli interventi dell’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin, della dottoressa Emilia Laugelli, dello psicologo e psicoterapeuta Gian Piero Turchi, del giornalista economico Maurizio Crema e del prof. Davide Dal Maso, esperto di finanza etica.

L'iscrizione al convegno è gratuita e obbligatoria, attraverso contatto telefonico o inviando una richiesta via mail a: 348 51 63 756 - 348 23 23 927 - [email protected]

 

PROGRAMMA


Ore 14:45 Iscrizione dei partecipanti e accesso in sala


Apertura dei lavori

(Manuela Lanzarin, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto)


Il servizio InOltre e il lavoro di Rete per la promozione della salute della Comunità

(Emilia Laugelli, Responsabile del Servizio inOltre)


La presentazione della ricerca: il nuovo scenario della Comunità

(Gian Piero Turchi, Responsabile Scientifico del Servizio inOltre)


Crisi finanziaria, crisi sociale. Quali errori, quale futuro?

(Paolo Frison, Caritas Vicentina)


La crisi delle Banche e il ruolo dei mass media

(Maurizio Crema, giornalista de Il Gazzettino e autore di Banche Rotte)


Principi, regole e valori per una finanza al servizio della Comunità

(Davide Dal Maso, presidente di Avanzi - sostenibilità per azioni)


Considerazioni conclusive e prospettive di sviluppo

(a cura dei relatori)


Ore 18:00 - Chiusura dei lavori


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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