Il deputato vicentino del Partito Democratico, Filippo CrimÃ, è stato nominato dalla Presidenza del Consiglio componente del gruppo di lavoro per organizzare e coordinare al meglio le celebrazioni riguardanti il Centenario della Prima Guerra Mondiale nel Veneto. Crimì, inoltre, interviene sulle dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, rilasciate durante l'audizione alla Camera. Infine sulla richiesta di alcuni politici di abolire l'accordo di Schengen.
La nomina è arrivata con il Decreto del Sottosegretario Luca Lotti che ha investito il parlamentare vicentino  del ruolo di Componente del Gruppo di Lavoro costituito in seno alla Presidenza del Consiglio per garantire al Sottosegretario  il supporto necessario affinché ci siano le migliori sinergie tra lo Stato, la Regione e gli Enti Locali per organizzare e coordinare al meglio le Celebrazioni.
 "Mi accingo a svolgere questo incarico con grande entusiasmo e impegno - commenta a caldo Crimà  citando il discorso sulla Costituzione, rivolto ai giovani, di Piero Calamandrei - "Dietro ad ogni Articolo della Costituzione o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento ..."
"Tengo e terrò bene impresso nella mia mente questo insegnamento - aggiunge il deputato – e il mio sforzo sarà massimo affinché questo centenario diventi un momento di riflessione e ricordo di coloro che hanno perso la vita nella grande guerra, ma anche di speranza per un futuro laddove la ragione dell'intelligenza si imponga sempre di più sulla forza e la devastazione dei conflitti armati."
 "Sarà mia cura - prosegue Crimà - incontrare gli Enti, le Associazioni, le Scuole ed anche i semplici cittadini e studiosi che vorranno dare il proprio contributo per questo momento importante per la memoria della nostra storia; per contattarmi la mia email è [email protected]."
Nell'ambito dei finanziamenti e dei progetti il deputato vicentino del Pd si è impegnato con il Sottosegretario Lotti per l'erogazione di circa 9 milioni di euro per il restauro del Tempio Ossario di Bassano del Grappa e dei Sacrari di Cima Grappa, Asiago e del Montello.
"Da poco - conclude il deputato del partito democratico - è stato aperto il bando di 2 milioni di euro dalla Presidenza del Consiglio per finanziare progetti, manifestazioni ed eventi culturali legati alla memoria della grande guerra, per i dettagli invito a visitare il sito del Governo direttamente o l'indirizzo www.centenario1914-1918.it".
Infine nelle prossime settimane verrà messo a punto anche il piano degli interventi per il progetto "Cento monumenti per il centenario" in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali che servirà per restaurare altri cento monumenti ai caduti della prima guerra mondiale.
"Nell'audizione odierna alla Camera il Ministro Giannini ha confermato che il test per l’accesso a Medicina si terrà nella prima decade di settembre e che gli argomenti delle domande saranno attinenti alle basi formative necessarie ad un aspirante studente di medicina. Verrà , inoltre, introdotto un percorso di orientamento nelle Scuole secondarie superiori, mentre le Università organizzeranno dei corsi di preparazione al test per l'accesso a Medicina. Sarà previsto un collegamento quanto mai necessario tra numero di matricole, numero di laureati e  numero di borse di studio. " - Dice il deputato PD Filippo Crimì.
"Queste dichiarazioni danno una risposta ai ragazzi che stanno attendendo di affrontare il test e la garanzia che ci sarà un miglioramento nella strutturazione dell'esame." - Prosegue il deputato democratico - " Come PD abbiamo sempre richiesto un maggior coinvolgimento delle Scuole superiori con l'organizzazione di un efficace orientamento, una selezione oggettiva ed una adeguata programmazione sanitaria. Le dichiarazioni di oggi del Ministro vanno proprio in questo senso."
Â
"Schengen è una città del Lussemburgo dove nel 1985 fu presa la decisione di creare in Europa un territorio senza frontiere, con il fine di migliorare l'integrazione europea. Gli Stati che hanno sottoscritto l'accordo di Schengen e la convenzione del 1990, entrata in vigore nel 1995, (fra cui anche l'Italia nel 1990) hanno una unica frontiera esterna, con controlli effettuati dai singoli Stati con procedure omogenee e regole comuni per permettere la libera circolazione. È stata una decisione epocale in grado di far progredire concretamente l'unificazione europea, garantendo la piena libertà di movimento ai suoi cittadini." - Dice il deputato vicentino Filippo Crimì
"Purtroppo la malavita ed il terrorismo, anche prima dell'accordo di Schengen non avevano problemi di frontiere, le cronache degli anni del terrorismo rosso e nero in Europa dimostrano ampiamente come i delinquenti si muovevano e si muovono considerando irrilevante la presenza o meno delle frontiere. L'abolizione dell'accordo di Schengen, come richiesto da alcuni politici, priverebbe della libertà di movimento i cittadini onesti senza ostacolare minimamente i male intenzionati." - Prosegue i deputato PD - "Le ultime tragiche vicende accadute in Francia con la strage dei giornalisti  del Charlie Hebdo dimostrano come la richiesta del Governo Francese di abolire gli accordi di Schengen sia solo un pretesto per nascondere la superficialità con cui si sono gestiti i gravi eventi, visto che gli attacchi terroristici sono stati effettuati da cittadini francesi e non da immigrati, stranieri o clandestini. Di certo, quanto accaduto richiede il potenziamento della collaborazione tra le forze di polizia dei diversi Stati europei, ma anche l'obbligatorietà della condivisione delle informazioni, non solo tra gli Stati ma anche all'interno delle forze di polizia appartenenti ad uno stesso Stato." - Conclude Crimì - "Ciò che è inaudito è come questi fatti riescano ad eccitare ragionamenti medioevali, ancor più gravi se espressi da rappresentanti delle istituzioni. Seguendo tali paure probabilmente saranno insufficienti le frontiere statali, poi quelle regionali ed infine torneremo alle frontiere tra città e città , sempre con l'obiettivo di limitare la libertà dei cittadini onesti, perché i delinquenti non avranno problemi di movimento nemmeno in questo caso estremo."
Â