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Nota di Filippo Crimì, Pd

“Con la Buona Scuola non abbiamo scherzato. Quanto promesso lo stiamo portando avanti con determinazione, invertendo la rotta dei continui tagli perpetuata dai governi passati di centro destra e tornando ad investire. Le assunzioni dei precari ne sono una prova evidente.” – lo dichiara il deputato vicentino del PD Filippo Crimì, membro della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

“Dopo le fasi zero, A e B che hanno portato all'assunzione di 47.476 docenti, ha preso avvio la fase C che prevede l'inserimento nel sistema di altri 48.794 insegnanti per il potenziamento scolastico a livello nazionale, di cui 3.249 destinati alla Regione Veneto.” – continua Crimì – “Non mi spiego quindi le barricate e i ricorsi presentati dall'Amministarzione regionale a guida Zaia, contro una manovra che oggettivamente investe nell’istruzione potenziandola anche nella nostra Regione. Ritengo siano le ennesime operazioni populiste che mascherano la scarsa azione politica di una Giunta regionale intenta a chiudere ogni collaborazione con il Governo Renzi a discapito dei cittadini veneti.” “Il PD, contrariamente a quanto viene propagandato dai media controllati dall'opposizione, sta riuscendo a far ripartire l’Italia tornando ad investire in modo rilevante su diversi settori, tra cui la Scuola. Entro la fine dell’anno verrà bandito il concorso per l’assegnazione di 63 mila nuove cattedre e a fine 2018, quando le manovre contenute nella Buona Scuola saranno complete, saranno introdotti in organico oltre 180 mila docenti.” – conclude Crimì – “Per far crescere e migliorare il settore dell’istruzione in Italia non servono azioni demagogiche fini a se stesse, ma azioni concrete che portino a veri risultati e noi questo lo stiamo facendo con determinazione.”