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Credito alle imprese, mercoledì convegno promosso da Confartigianato

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 26 Marzo 2012 alle 11:35 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza  -  Per il credito alle imprese serve una filiera efficiente. Gli interventi (pubblici, privati, misti) di garanzia e finanziamenti ai "piccoli" vanno coordinati. Se ne parla mercoledì 28 al Centro Congressi Confartigianato nell'ambito della Settimana dell'Artigianato. Il tema-problema del credito è di centrale importanza nella vita di ogni azienda, ma diventa cruciale quando le crisi del sistema economico generano la restrizione del credito bancario, come sta ora accadendo.

In queste situazioni l'impresa, per ottenere risorse finanziarie, ha due grossi problemi da risolvere: formulare un piano di sviluppo aziendale che sia credibile rispetto all'andamento del mercato, ed essere dotata di garanzie. Solo dimostrando di poter generare reddito e rimborsare i prestiti con adeguate garanzie l'impresa verrà valutata ("rating") dalla banca, che a sua volta procederà (o no) all'erogazione, a condizioni parametrate sulla valutazione effettuata.
Dei due problemi, quello della garanzia è quello più pesante, perché innesca problematiche economiche e di relazione con esterni (banche, garanti...) non semplici da gestire e con possibili pesanti conseguenze nel tempo.
Il motivo principale di tale criticità sta nella sottocapitalizzazione delle imprese (molto diffusa soprattutto in quelle piccole), che costituisce un punto di debolezza insuperabile, nel rapporto bancario, senza adeguate garanzie o innovazioni aziendali radicali. Per attenuare tale criticità, da molto tempo operano i Consorzi Fidi (o confidi), strutture di mutualità senza fini di lucro che, grazie all'apporto di migliaia di imprese e di contribuzioni pubbliche, hanno consolidato patrimoni e conoscenze in grado di offrire garanzie per l'accesso al credito: è il caso di ArtigianFidi Vicenza.
Negli ultimi anni, l'attenzione delle istituzioni pubbliche in tale ambito è cresciuta, per la consapevolezza che lo strumento più efficace di sostegno al credito delle piccole imprese è proprio quello di rafforzare stabilmente le loro garanzie: così, dal livello europeo a quelli nazionale e regionale, si sono messe in campo risorse volte a garantire direttamente le imprese, oppure a rinforzare i patrimoni dei consorzi fidi. Ne è conseguito un mondo delle garanzie anche un po' disordinato, perché i soggetti che vi operano sono di natura diversa (pubblici, privati, misti) e quindi possono avere finalità diverse, non sempre in linea con le reali esigenze delle imprese.
L'esigenza è dunque quella di mettere ordine, all'interno di tale meccanismo, tra l'intervento del sostegno pubblico e di quei soggetti, come i confidi, che con esso interagiscono, affinché le risorse destinate alle garanzie possano determinare un effetto moltiplicatore e continuativo molto più efficace rispetto ai contributi a fondo perduto. Quindi, da un lato si deve lavorare al rafforzamento delle garanzie, perché l'impresa possa ottenere credito; dall'altro è necessario che tali garanzie vengano concesse da un sistema pubblico-privato dove ogni soggetto non si sovrapponga all'altro ma si integri in una fase specifica e complementare, generando un "bene comune" per le politiche di sviluppo e per far fronte alle crisi.
Di tutto questo si parlerà al convegno "La garanzia dà valore alle imprese. La filiera efficiente del credito" in programma a Vicenza (nell'ambito della Settimana dell'Artigianato) mercoledì 28 marzo al Centro Congressi Confartigianato, una occasione che coinvolgerà gli attori chiave del sistema. Obiettivo del confronto, un progetto per favorire e valorizzare i ruoli di ciascun soggetto, nel rispetto della sussidiarietà e della complementarietà, con il comune obiettivo di rendere efficace al massimo l' utilizzo delle risorse pubbliche nel dare garanzie alle imprese.
Il dibattito, che avrà inizio alle ore 18, verrà aperto dal presidente di Confartigianato Veneto, Giuseppe Sbalchiero, con gli interventi di Marialuisa Coppola, assessore regionale all'Economia, Sviluppo, Ricerca e Innovazione, e di Leonardo Nafissi, direttore di FedartFidi. Successivamente, nel corso di una tavola rotonda coordinata dal direttore del "Piccolo" di Trieste, Paolo Possamai, si confronteranno Gian Angelo Bellati, direttore di Unioncamere Veneto, Andrea Bologna, direttore della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo, Claudia Bugno, presidente del Comitato di Gestione FCG MedioCredito, Paolo Giopp, direttore di Veneto Sviluppo, Claudio Aldo Rigo, responsabile Unicredit Nord Est, Samuele Sorato, direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, e Mauro Trapani, segretario regionale per il Bilancio della Regione Veneto. Chiuderà i lavori Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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