Crediti dalla pubblica amministrazione: l'on. Lanzarin al D.Day dell'Ance
Domenica 20 Maggio 2012 alle 00:08 | 0 commenti
On. Manuela Lanzarin, Lega Nord - L'on. Manuela Lanzarin, quale componente della VIII Commissione della Camera dei Deputati che si occupa di ambiente, territorio e lavori pubblici, ha partecipato mercoledì 15 maggio a Roma al "D.Day" dell'ANCE, l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. L'iniziativa si colloca al culmine dell'intensa azione che l'ANCE sta compiendo per risolvere il grave problema dei ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione. Un'azione grazie alla quale sono state individuate alcune soluzioni che hanno prodotto risultati inadeguati per le imprese.
Con l'on. Manuela Lanzarin era presente il giornalista economico Oscar Giannino ed i rappresentanti delle varie categorie come artigiani, professionisti e mondo delle cooperative riuniti nella Federcostruzioni.
«Questo incontro - spiega l'on. Manuela Lanzarin rientrata nella serata di ieri a Rosà per il varo della Giunta Bordignon previsto per oggi - è un nuovo e grande grido d'allarme di tante piccole e grandi aziende soffocate dalla mancanza di pagamenti di lavori regolarmente eseguiti nei confronti della Pubblica amministrazione. Crediti che pesano sulla vita delle aziende soprattutto in questi periodi di grossa crisi economica che ha messo in ginocchio l'intero comparto. A tutto ciò si aggiunge la razionalizzazione eccessiva del credito da parte delle banche che non dà ossigeno alle aziende».
Nel corso dell'incontro, i rappresentanti dell'ANCE dopo un monitoraggio capillare, hanno evidenziato che i crediti dalla Pubblica amministrazione per le sole imprese iscritte all'ANCE superano i 9 miliardi di euro e che raggiungono quota 19 miliardi per le aziende di tutto il comparto con crediti spettanti da 1300 Amministrazioni. Dati alla mano il settore dall'inizio delle crisi ha segnato una riduzione degli investimenti del 24% che ha lasciato a casa 380 mila addetti. A tutto ciò va aggiunta la stretta fiscale (Imu su case e fabbricati) che si ripercuote sul settore con la diminuzione del credito che in 4 anni ha raggiunto il -44,3% per l'edilizia non residenziale e -38,2% per quella residenziale. L'ANCE ha avviato un primo iter per il recupero dei crediti con decreto ingiuntivo per valori di 1 miliardo di euro.
«Condivido a pieno le motivazioni espresse nell'incontro e proseguirò con maggior determinazione il lavoro in Commissione nel portare a buon fine i vari provvedimenti oggi in discussione a tutela e salvaguardia del comparto che con l'indotto interessa migliaia di imprenditori, lavoratori e quindi famiglie.
Non possiamo rimanere immobili di fronte a questa situazione e non nascondo che, anche in veste di amministratore pubblico, troppo spesso i comuni non hanno colpe perché a loro volta subiscono i pesanti lacci e restrizioni imposte in questa crisi».
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