Costi delle mostre in Basilica, pronto l'esposto del M5S alla Corte dei Conti
Venerdi 28 Marzo 2014 alle 13:45 | 0 commenti
"Gli introiti di qualsiasi natura derivanti dallo svolgimento delle mostre saranno di esclusivo beneficio di Linea d'Ombra". Recita così l'articolo 7 della convenzione stipulata tra la Fondazione Cariverona, il Comune di Vicenza e quello di Verona e la società di Marco Goldin, ritenuto da alcune forze di minoranza talmente lesivo per i conti pubblici da far scattare un esposto alla Corte dei Conti per presunto danno erariale.
Come spiegano il consigliere grillino Daniele Ferrarin e il senatore M5S Enrico Capelletti, per l'organizzazione delle due mostre in Basilica Palladiana "gli oneri sono tutti a carico del pubblico, mentre tutti gli onori vanno al privato".
"Non mettiamo in discussione la mostra, su cui noi crediamo in maniera forte, ma le modalità con cui viene fatta", spiega Ferrarin. "Servono dieci, cento, mille mostre di questo tipo a Vicenza", gli fa eco Cappelletti, "ma perché ogni volta che un ente pubblico redige una convenzione con i privati poi gli introiti vanno solo al privato? Il finanziamento della Fondazione Cariverona dovrebbe essere a vocazione pubblica, ma così sembra essere di tipo privatistico".Â
I grillini, che presenteranno l'esposto la prossima settimana e che attendono di avere dati certi sui costi delle mostre in Basilica (stimati per adesso a 100 mila euro ciascuna), ritengono infatti che l'indotto commerciale e turistico alimentato dalle esposizioni non sia comunque sufficiente a ripagare i costi sostenuti dall'amministrazione per la manutenzione delle sale e per le strutture funzionali alla mostra (videosorveglianza, climatizzazione, vigilanza..). Meglio sarebbe stato, dicono, rendere la visita gratuita per le scuole o far entrare nelle casse comunali parte degli introiti provenienti dai biglietti, come è previsto per la terza mostra in programma per fine 2014.Â
L’attivista Giordano Lain, espulso dal Meetup berico a dicembre, punta invece il dito direttamente contro il sindaco Achille Variati: “le mostre servono per lanciare politicamente Variati verso i suoi prossimi appuntamenti elettorali dove potrà vantare il cosiddetto “modello Vicenzaâ€, ma l’obiettivo cultura è stato mancatoâ€.Â
Nel frattempo un esposto alla Corte dei Conti per lo stesso motivo è già stato avanzato ieri dal capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia Roberto Cattaneo. "Ben venga", commentano i grillini battuti sul tempo e oggi orfani del loro capogruppo, LIliana Zaltron, per "motivi di lavoro".
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