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Corso Palladio, di sera ci passeggia la solita politica. Vetero democristiana

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 13 Marzo 2014 alle 00:05 | 0 commenti

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Non sono più un assiduo frequentatore del centro politico ufficiale di Vicenza, che vuol dire Palazzo Trissino e dintorni, dallo scorso luglio, da quando, cioè, sto lavorando quasi full time al progetto televisivo del nostro "piccolo", dico io, ma sfrontato, a detta di altri, gruppo editoriale che fa "solo" informazione, indipendente e che sarà completo per la varietà dei mezzi utilizzati come dimostreranno i fatti non appena sarà a regime la produzione tv.

La presenza nella tv digitale terrestre, in cui ho iniziato a capire i meccanismi televisivi. rimarrà viva accanto allo storico periodico cartaceo VicenzaPiù, che, dopo qualche sperimentazione negli ultimi mesi, assumerà la sua nuova veste definitiva e più ricca dal numero schedulato per il 28 marzo, il primo del suo nono anno di vita.

Ma l'altrettanto storico mondo web in cui vivono e continuano a crescere i nostri quotidiani del network VicenzaPiu.com, riconosciuti leader nei settori dell'informazione di cui si occupano, presenterà le maggiori novità con al centro VicenzaPiu.Tv, la prima streaming tv di Vicenza 24 ore su 24 che dopo un buon rodaggio debutterà a breve nella sua forma organica e sinergica con tutti gli altri nostri media.

Come al solito mi sono fatto prendere dal mio folle entusiasmo nel descrivere nuovi progetti, per cui torno alla premessa,

Ebbene stasera, dopo tanti mesi in cui sono stato fisicamente lontano da Palazzo Trissino, ben "coperto" però dai miei ottimi giovani collaboratori, mi sono concesso una passeggiata serale in Corso Palladio dove all'uscita dal palazzo è facile incontrare consiglieri, assessori, dirigenti e dipendenti comunali oltre a vari esponenti politici locali o aspiranti tali.

La meraviglia più grande che ho provato è consistita nel non provare meraviglie ascoltando frasi già sentite fino a giugno scorso.

A chi, nella maggioranza come nell'opposizione, si lamenta dei soliti meccanismi di guida della giunta di Achille Variati, «dispotico ma fondamentalmente onesto a differenza di chi gli sta intorno», si affianca chi parla bene, anche in questo caso trasversalmente, della seconda mostra in Basilica «peccato solo che non porti adeguati vantaggi al commercio e alla vita del centro e che perpetui la storia dell'evento singolo che non basta a valorizzare e a far fruttare per la città il gioiello architettonico di Vicenza, intorno al quale e nel quale non esiste una adeguata programmazione continuativa».

Con qualche "grillino" discuto, anche, dello scarso peso specifico del M5S «in una città intrisa del peggiore spirito democristiano, quello dell'ipocrisia sempre accomodante col potere», qualunque esso sia, mutevole nei manici che lo detengono, invariato nei sistemi improduttivi se non dannosi usati per gestirlo.

Come dimostra anche lo stato del territorio zuppo dell'acqua che il cemento debordante spinge sempre più su dalle falde, una volta sinonimo di ricchezza naturale, oggi spauracchio per molti, anche se quelli di una frangia del Pd, dicono i miei interlocutori serali in Corso Palladio, «pensano sia utile paventare convocazioni in commissione di Hüllweck, passi l'idea, e di Berlusconi, proposta infantile?, per ricostruire l'insulto al territorio oltre che alle leggi del nuovo Borgo Berga».

In questa ritrovata costanza delle situazioni spicca alla fine la risposta di un giovane impegnato, realmente, nel centro destra a cui i componenti del crocchio del talk show improvvisato in Corso chiedono: «ma non sei con i tuoi alla manifestazione organizzata per il problema dei rom e sinti di via Cricoli?».

 «Ci andrò ma prima ceno ...“ è la sua risposta. Vetero democristiana?

Si sveglierà mai questa città? Corso Palladio stasera ci ha risposto «no!».

VicenzaPiù crede di sì, perciò cresce (in proposte e iniziative) per alimentare il dibattito intorno al suo modo di fare informazione. Sfrontato ma anche sfrondato dai mille e mille lacci e laccioli che da sempre avvolgono il "palazzo".

Se i lettori altrui  diminuiscono e i nostri aumentano un motivo ci sarà. E la speranza del cambiamento aumenta. Questo mi dico ogni giorno mentre lavoro a VicenzaPiu.Tv sognando un Corso Palladio diverso da quello di stasera e di tante altre sere vuote. Come il centro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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