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Corsi per operatori socio-sanitari, Elena Donazzan: "in provincia di Vicenza pochi candidati rispetto ai posti offerti"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Settembre 2018 alle 14:53 | 0 commenti

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Si svolgeranno martedì 2 ottobre le selezioni sull'intero territorio regionale per accedere ai corsi per operatori socio-sanitari (OSS) approvati dalla Regione del Veneto e realizzati dagli organismi di formazione accreditati in collaborazione con gli enti di assistenza del territorio. La prova scritta, che si articola in una serie di quesiti a risposta multipla e a risposta aperta, si svolgerà in sedi diverse ma in un'unica data per tutto il Veneto e avrà inizio alle ore 10. Gli organismi di formazione riceveranno, qualche minuto prima, il testo della prova scritta elaborata dalla Regione in due versioni contenenti le stesse domande. A seguito del superamento della prova scritta, gli aspiranti corsisti sosterranno un colloquio individuale mirato a evidenziare la motivazione e l'orientamento al ruolo dell'OSS. 

Sulla base delle risultanze saranno stilate le graduatorie secondo le quali saranno costituiti i 66 corsi previsti dalla programmazione 2018, che inizieranno nel mese di novembre.

Prenderà così avvio un nuovo ciclo formativo per circa 1900 nuovi OSS che troveranno impiego nelle case di riposo, centri per anziani, ceod, ospedali e servizi territoriali. La programmazione triennale dei percorsi per OSS prevede la realizzazione di 176 corsi nell'arco del triennio 2017-2019 per formare, secondo i dati sul fabbisogno di OSS dichiarato dalle associazioni datoriali del Veneto, 5280 nuovi operatori. Per molti giovani e persone in età adulta, la partecipazione ai percorsi formativi per OSS rappresenta una concreta prospettiva di occupazione anche in tempi piuttosto rapidi. È stato infatti rilevato che numerosi corsisti, prima ancora di aver sostenuto l'esame di qualifica, sono stati richiesti per essere impiegati nelle strutture presso le quali hanno effettuato le attività di tirocinio.

Nel dettaglio, lo scorso anno hanno preso avvio 57 corsi per 1616 allievi, così distribuiti nelle sette province venete: Treviso, 12 corsi per 343 allievi; Belluno, 4 corsi per 86 allievi; Verona, 9 corsi per 258 allievi; Venezia, 8 corsi per 238 allievi; Vicenza, 11 corsi per 320 allievi; Padova, 10 corsi per 283 allievi; Rovigo, 3 corsi per 88 allievi.

Alla data del 12 settembre 2018, a fronte di 1980 posti previsti per 66 corsi, risultano 2421 gli iscritti alla prova di selezione. Ma l'interesse manifestato per i percorsi per OSS è distribuito sul territorio regionale in modo alquanto disomogeneo: a Padova e Rovigo, per esempio, ci son molti più iscritti rispetto ai posti programmanti, mentre in altre province, ad esempio Vicenza, il numero attuale degli iscritti è inferiore all'offerta formativa e alcuni corsi rischiano di andare deserti.

"La Regione Veneto, e in particolare l'assessorato al lavoro e alla formazione - dichiara la titolare dell'assessorato, Elena Donazzan - sta investendo molto in un piano organico e strutturale di qualificazione degli operatori per l'assistenza, con il duplice obiettivo di garantire servizi di qualità all'utenza e uno sbocco professionale a migliaia giovani e adulti Gli OSS rappresentano le figure cardine della sanità e dei servizi sociali, indispensabili nell'affiancare medici e infermieri, nella cura di anziani, disabili, non autosufficienti e minori e nel garantire la qualità e l'umanità dei servizi".

"Dal 2002 ad oggi in Veneto sono oltre 30 mila gli operatori sociosanitari qualificati con quasi 900 corsi promossi dalla Regione - sottolinea l'assessore - ma siamo ancora ben lontani dal soddisfare la richiesta di figure espressa dal territorio regionale. Evidentemente la prospettiva di un lavoro sicuro nel sistema dei servizi socio sanitari e socio assistenziali non basta a superare le resistenze o la diffidenza verso un lavoro impegnativo dal punto di vista dei carichi e dei turni di lavoro".

Giunta regionale del Veneto 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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