CorSera e Repubblica giù, Il Gazzettino regge, Il Giornale di Vicenza a -1,2% in un mese
Martedi 23 Settembre 2014 alle 00:01 | 0 commenti
Il Corriere della Sera in un anno (da Ads, Accertamento Diffusione Stampa, con i dati giornalieri medi di luglio 2014 comparati con quelli di luglio 2013) perde il 9,4% delle copie vendute tra cartacee (da 401.216 a 363.400 al giorno) alleggerendo il dato del crollo maggiore della carta grazie al + 21,5% di crescita dell'online (da 71.239 a 86.565 con 15.326 copie digitali in più al giorno).
La Repubblica limita i danni con un meno 5,4% complessivo tra carta e web (da 377.068 a 356.616 copie al giorno) e grazie a un incremento ancora maggiore delle copie online pari al 44,7% (da 47.418 a 68.610).
A livello locale Il Gazzettino, sia pure sempre così meno rilevante nel Vicentino da rafforzare le voci di chiusura anche della redazione di Bassano e addirittura dell'edizione di Vicenza e Bassano), "resiste" scendendo solo dell'1,1% (da 69.541 copie al giorno tra carta e web a 68.768) ma con un picco di crescita del 97,7% dell'online (da 3.320 a 6.562) che incoraggia l'editore sulla strada intrapresa.
Non trova la riposta "locale" ai lettori in fuga e continua a soffrire di più Il Giornale di Vicenza che vede diminuire in un anno del 3% le sue vendite complessive (da 34.980 a 33.946 con una diminuzione di 1.034 copie a giorno) e con l'incremento del "digitale" che addolcisce la maggior caduta della carta ma non sa "aggredire" i nuovi lettori passando dalle 809 copie web di luglio 2013 a solo 1.102 di luglio 2.014 con un aumento assoluto marginale di 293 lettori al giorno.
La discesa de Il Giornale di Vicenza da giugno 2014 a luglio 2014 è ancora più preoccupante per la proprietà confindustriale vicentino-veronese. Il meno 3% su base annua diventa addirittura un meno 1,2% in un unico mese passando dalle 34.370 di giugno alle 33.946 di luglio (in totale tra edicola, abbonamenti, online, "altre vendite"), grazie a 27.968 quotidiani al giorno che arrivano ai lettori tramite le vecchie, care edicole, 4.350 abbonati, un migliaio di copie web e 525 giornali venduti "diversamente".
Abbiamo cercato di rendervi leggibili i suoi numeri, anche se l'Ads diventa sempre più astrusa e complessa accorpando ora i dati di carta e digitale per rendere fore meno "chiaro" il crollo della carta difendendo così gli editori tradizionali, che dichiarano direttamente i loro dati.
E il mercato pubblicitario, comunque in crisi di suo, fa sempre più fatica a capirli rimanendo così talvolta ancora legato ai vecchi schemi, quando le copie erano, però, verificate e controllate da organi terzi... oppure fermandosi ancora di più per attese tradite ora che i controlli terzi non ci sono più.
Terzi che per i portali web, come quelli del nostro network sempre più in ascesa, esistono eccome.
E rispondono al nome di Google Analytics...
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