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Intesa Sanpaolo col nuovo bancomat "succhia" a ogni ex correntista e socio BPVi 20 volte gli 0,50€ pagati per blocco conti buoni ex PopVi. Paola chiede il perchè al nuovo interlocutore

Di Citizen Writers Martedi 21 Novembre 2017 alle 23:30 | 0 commenti

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Buongiorno, volevo segnalarvi un'altra beffa che magari passerà pure inosservata. Ieri sono stata in filiale per chiedere informazioni circa il passaggio del sistema operativo on line da Banca Popolare di Vicenza a Intesa San Paolo e mi è stato detto che dovrò acquistare la prepagata, bancomat e carta di credito, al costo di € 10, perchè causa del passaggio quelle in corso non saranno più valide da marzo 2018 anche se ci consigliano "caldamente" di cambiare subito la carta, cioè dall'11 dicembre prossimo. Ma vi sembra normale? Oltre al danno subito per le azioni "fregate", adesso devo pure pagare per ottenere quello che già ho?

Non è questione di 10 €, è questione che qua Intesa San Paolo non può farci pagare ancora per cose che noi non c'entriamo nulla! Mi sono vista azzerare le azioni (per fortuna non ne avevo acquistate tante) e pure, oltre al danno, la beffa? Per favore se potete verificare anche voi e renderlo noto ai

cittadini, che molto probabilmente ancora non lo sanno.
Grazie se vorrete rispondermi.

Paola

 

Cara lettrice, abbiamo girato l'osservazione a Banca Intesa Sanpaolo con un commento: se pure bisogna avere una carta nuova da attivare per il nuovo sistema di home banking non ci sembra un grande biglietto da visita far pagare per la carta venti volte quanto si è pagato, 50 centesimi cioè, per incamerare tutti i conti, quelli buoni, della ex BPVi.

Siamo, quindi, sicuri che, dopo la sua segnalazione, l'istituto guidato da Carlo Messina correggrà questo errore, se non altro, di stile.

Il direttore


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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