Coppa Italia, Osmo BPVi in semifinale
Venerdi 26 Febbraio 2010 alle 13:01 | 0 commenti
Joy Volley Vicenza
Coppa Italia, domani la semifinale tra OSMO BPVi e Aprilia
Al PalaRaschi di Parma in palio l'accesso alla finalissima di domenica
Marasciulo: "Partita secca aperta a qualsiasi risultato". Pacca: "Ce la giochiamo"
C'è anche la Osmo Banca Popolare di Vicenza tra le quattro squadre che a Parma in questo fine settimana si contendono la vittoria della Seat Coppa Italia di A2. A giocarsi il trofeo già finito in mano vicentina nel 1998 sono le padrone di casa del Cariparma Sigrade, le carpigiane della Liu.Jo e le pontine dell'Aprilia Volley. Proprio quest'ultime affrontano domani (sabato) le biancorosse nella prima semifinale in programma alle 15.30 al PalaRaschi (diretta su Puglia Channel), con la direzione affidata a Massimo Montanari di Lugo di Ravenna coadiuvato da Mauro Goitre di Torino. Derby tutto emiliano nella seconda semifinale, in programma alle 18.
IL CAMMINO. La Osmo BPVi (domani il debutto ufficiale per il nuovo sponsor nelle maglie e nella denominazione) si è qualificata alla Final Four con una grande impresa, ovvero sconfiggendo a domicilio in tre set il quotato Chieri. Delle quattro squadre Vicenza è infatti quella con il ranking in classifica più basso (attualmente in A2 Aprilia è prima, Carpi terza e Parma quarta). Nei quarti di finale la formazione laziale ha eliminato Volta Mantovana.
I PRECEDENTI. L'unico precedente tra Vicenza e Aprilia è quello dello scorso 19 dicembre in campionato: 3-1 in favore delle pontine. Allora la prestazione delle biancorosse fu piuttosto incolore, ma Pacca e socie riuscirono comunque a strappare un set alla corazzata di Cristofani, squadra costruita con un budget sontuoso per puntare alla promozione diretta di A1. I nomi? Corjeutanu, l'esperta rumena miglior realizzatrice del campionato 2004/2005, le due ex "vicentine" e azzurre Elisa Cella e Moky De Gennaro, il libero sorrentino che ha vestito per ben sette stagioni la maglia Minetti. Al centro murano la colombiana Garcia Zuleta e Musti De Gennaro (tre stagioni in A1), con la beacher Casuscelli rincalzo di lusso. La regia è affidata alla romana Tanturli, in diagonale con l'opposta ex Club Italia e Busto Arsizio Monica Ravetta, arrivata in gennaio.
TIFOSI E DIRETTA. A seguire la squadra biancorossa ci sarà un pullman di tifosi pronti a sostenere la squadra oltre a quelli in partenza con mezzi propri. L'incontro sarà seguito come sempre in diretta da Zona Volley Set x Set, in streaming su www.zonavolley.com e sulle frequenze di Bluradio Veneto (FM 88,7 - 90,3). Tutte le partite saranno inoltre trasmesse in diretta da Puglia Channel, canale 844 del bouquet Sky.
I COMMENTI. "Sarà molto dura per noi contro la prima in classifica - ammette il tecnico della Osmo BPVi Mauro Marasciulo -. Aprilia è la squadra che sta uccidendo il campionato, ma sappiamo anche che in una partita secca tutto può succedere. Se ripetiamo la prestazione di Chieri che ci ha permesso di arrivare fin qui, possiamo sperare di passare; bisognerà giocare bene in sei, non bastano una o due giocatrici per risolvere la partita. In ogni caso ci godiamo una qualificazione fatta con il cuore e contro i pronostici. L'anno scorso con Nocera Umbra ho perso la Coppa Italia in finale quando al tie break eravamo avanti 14-12. Ma non c'è nessun rammarico, sono abituato ad accettare le sconfitte, per me l'importante è che la squadra giochi bene secondo le sue potenzialità .
Gli fa eco la capitana biancorossa, Stefania Paccagnella: "Essere tra le prime quattro squadre è una bella soddisfazione, adesso che siamo qui però ce la giochiamo. In campionato Aprilia ci ha messo in difficoltà , ma in quella occasione non abbiamo disputato una buona partita; non sappiamo se hanno vinto per merito loro o se perché abbiamo giocato male noi. Quel che è certo è che la formula della Final Four richiede un grosso impegno per tutte e quattro le squadre: noi siamo chiamate a dare il cento per cento contro Aprilia, ma dall'altra parte tra Carpi e Parma c'è un derby altrettanto carico di tensione emotiva. In finale vincerà chi sta meglio e chi avrà più energie mentali e fisiche".
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