Coordinamento Protezionista Veneto: ancora preapertura della caccia e ancora polemiche
Martedi 16 Settembre 2014 alle 15:55 | 0 commenti
Renzo Rizzi, portavoce Coordinamento Protezionista Veneto - Sul ricorso al T.A.R. contro il calendario venatorio del Veneto promosso dall’associazione Vittime Della Caccia rappresentata dall’avvocato Massimo Rizzato del foro di Vicenza, l’organo regionale ha dato ragione ai protezionisti bloccando la fucilazione della tortora selvatica (Streptopelia turtur).
La tortora selvatica in rarefazione in tutta Europa, è entrata nella lista rossa delle specie in costante declino, L’I.S.P.R.A. Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale deputato a dare pareri vincolanti in materia, aveva dato un segnale chiaro, dimezzando le giornate di caccia e del numero di capi abbattibili.
Del parere I.S.P.R.A. l’assessore Stival non ha tenuto conto, è andato dritto per la sua strada, dimostrando poco equilibrio e uno sprezzo delle regole, contro l’interesse della fauna selvatica che risulta per legge essere anche patrimonio indisponibile dello stato.
Logico e scontato il ricorso al T.A.R.dei protezionisti, meno il decreto a carattere d’urgenza messo in piede a tempo di record dal presidente Zaia, licenziato il tre di settembre ripristinando di fatto la fucilazione della tortora selvatica in fuga per l’Africa.
Siamo alle solite, (ha commentato Renzo Rizzi portavoce C.P.V.) "In apertura anticipata della caccia i “seguaci di diana†compiono delle stragi immonde, per mesi pasturano colombacci e tortore rifocillandoli di cibo intorno ai capanni per poi abbatterne il maggior numero possibile.
Volendo fare una scala dei valori di questo sport, non vi è dubbio che questa sia un tipo di caccia vigliacca ed infame in quanto il cacciatore non pratica manco “ lo sport del camminareâ€, la sua attività è quella dello sparare rimanendo nascosto nel capanno, solo per fare carne da mettere in frigorifero".
"Eppure a parole le associazioni venatorie si dicono contrarie alla preapertura della caccia, proprio per il fatto che danneggia pesantemente la fauna selvatica ancora in riproduzione, ma la necessità di accontentare tutti i praticanti di questo discutibile gioco per adulti, fa si che si continui e si persista con questa "porcataâ€.
"Un sincero grazie alla giunta Regionale, che ha perso l’ennesima occasione per cercare di risollevare le sorti della fauna selvatica in Veneto, ridotta oramai ad un immenso mattatoio di animali “selvatici†provenienti da allevamento; certo fanno specie i molti proclami fatti dall’assessore Stival, ovvero dichiarazioni che facevano sperare in un cambio di rotta, ad una reale tutela della fauna selvatica, ma dopo quello che si stà delineando nel nuovo piano faunistico venatorio, questa giunta stà dimostrando invece di appiattirsi nel più becero sistema “sparatutto berlatianoâ€.Accedi per inserire un commento
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