Coordinamento banche Don Torta, invito ad acquistare BPVi e Veneto Banca
Giovedi 22 Giugno 2017 alle 18:14 | 0 commenti
Coordinamento banche Don Torta scrive: le sottoscritte associazioni dei risparmiatori, letto il comunicato stampa diffuso redatto in Torino - Milano il 21 giugno 2017 da Intesa San Paolo con il quale, di fatto, il citato istituto bancario si dichiara disponibile ad acquistare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ad un prezzo simbolico a condizione di non avere rischi di sorta ed escludendo l'acquisizione di tutte le posizioni incerte, il tutto all'interno di "una cornice legislativa, approvata e definita che, fra l'altro, assicuri... Premesso - Che anche in questa fase della crisi bancaria nessun contatto e dialogo è stato permesso ai risparmiatori che sono i maggiori incisi dal bail - in mascherato operato dal governo e dal mondo dell'alta finanza che di concerto hanno operato per trasferire le ricchezze dei risparmiatori veneti.
Che tale bail - in mascherato è ancora più nocivo in quanto non ha permesso alcun controllo ed ha impedito ogni trasparenza sull'operato dei soggetti che lo hanno portato a compimento;
- Che il possibile epilogo della lunga e gloriosa storia delle popolari venete è una pesante umiliazione per tutti i veneti e specialmente per l'attuale classe politica che non ha saputo e voluto agire per tempo;
- Che la favorevole valutazione dell'offerta Banca Intesa - San Paolo fatta da Confindustria è allarmante in quanto, stante il tradizionale e perdurante atteggiamento filogovernativo di Confindustria, è intuibile che tale citata proposta abbia il sostegno del governo di Roma;
- Che la favorevole valutazione dell'Offerta di Banca intesa - San Paolo fatta dalle associazioni sindacali è frutto di accordi nazionali che avranno una pesante ricaduta sui conti dello Stato e quindi sulle tasche di tutti cittadini, senza che vi siano oggettive possibilità di ripartenza delle banche ed è quindi solo una socializzazione e spostamento in avanti della crisi occupazionale;
- Che nessuna risposta e stata data alle proposte di soluzione della crisi bancaria veneta che i risparmiatori continuano a sottoporre a banche e governo dal 2015;
- Che i risparmiatori rappresentano l'unica vera possibilità di salvataggio delle banche venete perché senza clienti nessuna banca, neppure Intesa - San Paolo, può esistere;
- Che, verosimilmente, le banche concorrenti alle popolari venete, non gradiscono il rilancio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca perché questo implicherebbe una consistente perdita di quella liquidità e clientela che è a loro arrivata dopo la crisi delle popolari venete;
- Che le sottoscritte associazioni di risparmiatori soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca credono che le due banche debbano rimanere del territorio e sono pronte a sostenere gli istituti a condizione che vi siano amministratori indipendenti, capaci e trasparenti e che sia valorizzata la componente rappresentata dalle migliaia di famiglie dei risparmiatori.
Quanto sopra premesso, le sottoscritte associazioni invitano i soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e tutti i cittadini che hanno a cuore l'economia e la dignità del Veneto e d'Italia a manifestare la propria adesione, entro il 25 giugno 2017, al seguente progetto:
acquisto di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca alle medesime condizioni espresse da Banca Intesa - San paolo nel citato comunicato stampa del 21 giugno 2017 offrendo il corrispettivo di euro 2,00 e quindi del doppio superiore a quanto parrebbe essere, sulla scorta di precedenti esperienze, l'offerta di Banca Intesa - San Paolo.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.