Ciambetti, Fosap: cooperazione tra Veneto e Senegal per le opportunità di impresa
Sabato 19 Marzo 2011 alle 16:15 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Veneto - "Molti Paesi africani hanno superato la dimensione dello sviluppo primario e sono ormai approdati sul mercato per scambiare beni, servizi, cultura, intelletto, sogni e progetti, con un dinamismo ed un entusiasmo del tutto particolari e moderni. Tutto ciò non accade per caso, ma anche grazie all'attività di istituzioni quali la Regione del Veneto, che sostiene e promuove con convinzione questo tipo di impostazione delle relazioni nel quadro delle proprie politiche di cooperazione internazionale. Ed è quanto sta avvenendo con il Senegal". Lo ha detto l'assessore veneto al bilancio e cooperazione transfrontaliera e transnazionale, Roberto Ciambetti, intervenendo alla seconda edizione del Forum Senegalese degli Affari e del Partenariato «FOSAP», in corso di svolgimento a Mestre (Ve).
L'iniziativa, voluta per favorire i partenariati internazionali nel contesto della cooperazione italo-senegalese, nel cui ambito la Regione del Veneto ed Unioncamere stanno operando con continuità , è di fatto un punto d'incontro per imprenditori, attori istituzionali e sistema del credito locale, finalizzato alla promozione delle opportunità di impresa in uno dei Paesi dell'Africa Occidentale che attualmente presenta migliori condizioni per lo sviluppo di nuove attività economiche, con ottime prospettive di crescita già nel medio periodo.
"Fino a qualche anno credo che pochi osservatori istituzionali o operatori economici avrebbero immaginato di partecipare a incontri finalizzati alla definizione di nuovi partenariati d'impresa tra aziende italiane e senegalesi - ha continuato Ciambetti -, ma la realtà è che abbiamo progetti rilevanti avviati e in via di definizione, tali da costituire quello che potremmo definire un vero e proprio approccio strategico del Veneto al Senegal. Un approccio, articolato, rispettoso, pensato e, soprattutto desiderato e costruito con il reciproco contributo delle parti".
"Anche se alcune criticità potranno talvolta rendere difficoltoso l'attuazione dei progetti - ha concluso l'assessore -, lo sforzo di comprendersi, di parlare la lingua comune del commercio, dello scambio, del riconoscimento di ogni valore e di ogni lavoro è una buona semina e le buone semine danno raccolti abbondanti. A questo stiamo lavorando nel Veneto, dove, tra l'altro, esiste una comunità senegalese fortemente organizzata e integrata".
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