Conversazioni per Santa Corona
Mercoledi 10 Febbraio 2010 alle 13:34 | 0 commenti
Museo Diocesano VicenzaÂ
Nuovo appuntamento
con
CONVERSAZIONI PER SANTA CORONA
Domenica 14 febbraio alle ore 17.00
"Leandro Bassano e l'estetica della carità " di Leandro Bassano
Raccontato da Francesco Gasparini
Ingresso gratuito
Vicenza, 11 febbraio 2010
Il Museo Diocesano apre al suo pubblico di affezionati, per un nuovo appuntamento con la cultura e i Tesori della chiesa domenicana di Santa Corona, attraverso un incontro di 45 minuti dalle ore 17.00 e con ingresso gratuito. L'operazione culturale nasce dall'esigenza di tutelare e conoscere i grandi capolavori della pittura veneta conservati a Santa Corona, in attesa della fine dei restauri e offrendo al pubblico la godibilità delle opere esposte con un'illuminazione museale.
Conversazioni per Santa Corona fin dall'inizio ha incontrato un grande consenso di pubblico, grazie alla competenza dei relatori che sono intervenuti per presentare una delle singole opere conservate al Diocesano in attesa di un loro ritorno nel tempio cittadino. Il ciclo di incontri, voluto dal Museo Diocesano con il patrocinio del Comune di Vicenza, la Soprintendenza BSAE per le province di Verona Rovigo e Vicenza, la Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali- SIPBC del Veneto e il sostegno della Banca Popolare di Vicenza, ha permesso di scoprire più da vicino le vicende e la storia che da secoli accompagnano la storia dei grandi dipinti di Giovanni Bellini, Montagna, Pittoni, oltre al prezioso reliquiario della Sacra Spina di Cristo che da il nome alla chiesa domenicana.
Domenica 14 febbraio alle ore 17.00, protagonista è la grande tela "Carità di Sant'Antonino" (dimensioni 283 x 213 cm), dipinta da Leandro da Ponte "il Bassano", figlio del capostipite dell'omonima bottega Jacopo. Antonino è un santo nato a Firenze nel 1389, canonizzato da papa Adriano VI e ora seppellito nella chiesa di San Marco a Firenze.
L'altare a Santa Corona fu finanziato dalla famiglia Monza con una donazione generazione che doveva servire anche alla costruzione di una foresteria per il convento vicentino. Disattesi tuttavia i termini contrattuali stabiliti dai Monza, l'altare passò di mano ai Cogollo, creando contrasti e inimicizie nella società di allora.
Quello che vediamo davanti ai nostri occhi non è semplicemente il risultato di un maestro della pittura che contribuì non poco alla fiorente bottega familiare situata vicino il ponte di Bassano, ma è soprattutto il risultato delle esigenze spirituali, sociali ed economiche dell'epoca che una lettura critica riporta all'attualità .
Il prof. Francesco Gasparini, Direttore del Museo Diocesano racconterà domenica più ampiamente l'estetica della carità , mettendo in risalto come questo tema riprenda forza proprio nei periodi di crisi economica o sociale, un po'come avviene ai nostri giorni.
Davide Fiore
Conservatore Museo Diocesano
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