Convegno su tumori al seno, prevenzione e cura ma attenzione anche al dopo
Sabato 9 Aprile 2011 alle 19:54 | 0 commenti
Luca Coletto, Regione Veneto - In veneto ogni anno più di 4.000 nuovi casi e 3.000 mastectomie. Ogni anno in Veneto si registrano oltre 4.000 nuovi casi di tumore alla mammella, pari a circa il 15% di tutte le neoplasie diagnosticate; 3.000 sono le mastectomie che vengono praticate annualmente. Nella nostra regione si stima che oggi vivano almeno 47.000 donne che nella loro esistenza hanno avuto a che fare con questa patologia, sono state curate o lo sono tuttora, e comunque hanno dovuto affrontare non soltanto la paura del male, ma anche importanti conseguenze sul piano personale, estetico, psicologico e relazionale.
Tutto questo nonostante il Veneto sia tra le Regioni leader in materia di prevenzione e nonostante un diffuso sistema di screening che intercetta quasi 3 venete ogni 4 chiamate nell'età a rischio (50-70 anni) con circa 200.000 mammografie eseguite ogni anno. Questi significativi dati hanno fatto da sfondo oggi all'intervento dell'assessore regionale alla sanità Luca Coletto al convegno "Il tumore al seno, nuove prospettive di guarigione nel racconto delle donne", tenutosi a Schio (Vicenza) per iniziativa di "Leonardo Cultura Medica e Arte Onlus", associazione animata dal grande impegno di un universo soprattutto femminile. Portando il saluto del presidente Luca Zaia, Coletto ha tra l'altro sottolineato che "per il sistema sanitario veneto la lotta al tumore, ed in particolare a quello al seno con le sue mille implicazioni umane, psicologiche e sociali e con il suo impatto sulla vita di una donna, è una priorità assoluta, da combattere prima con la prevenzione, poi con la cura, ed infine con una presa in carico a 360 gradi della donna-paziente, che non va abbandonata dopo la fase acuta, ma assistita ed accompagnata lungo tutto il suo percorso attraverso e dopo la malattia". "Ma tale percorso - ha aggiunto Coletto - perde di significato se non avviene all'interno delle comunità , con la loro partecipazione attiva e con il loro protagonismo. E' per questo che la giornata di oggi è un paradigma di come fare salute, non solo per l'argomento prescelto, ma anche per la natura di chi ha proposto il convegno: donne attive, impegnate, semplici, vere, espressione genuina e forte della gente veneta, con la sua operosità , generosità e concretezza. Nessuna programmazione od organizzazione sanitaria - ha concluso Coletto - potrà mai sostituire questo genere di risorse, ma potrà e dovrà utilizzarlo al meglio assumendone i valori più positivi, supportandone attività e strumenti ed integrandoli con le proprie iniziative".
Conto Corrente Solidarietà : Unicredit SpA - intestazione "Regione Veneto - Emergenza Alluvione Novembre 2010" - CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2.
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