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Convegno Nazionale Centri Interculturali d'Italia, Vicenza 4-5 novembre

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Novembre 2011 alle 22:21 | 0 commenti

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Centri Interculturali d'Italia  -  In un momento di grave crisi economica e politica, la coesione sociale di un territorio e l'integrazione passano dalla cultura e dalla qualità dell'educazione. Amministratori, docenti ed operatori sociali e culturali da tutta Italia. Educarci tutti a convivere in un territorio multiculturale e multireligioso e ad assumere la cittadinanza come corresponsabilità e come insieme di diritti-doveri in vista del Bene Comune: è questo il messaggio del XIV Convegno dei Centri Interculturali che si celebra a Vicenza.

Esattamente un anno fa, in occasione dell'inondazione dello scorso novembre, Vicenza ha evidenziato una serie di manifestazioni di solidarietà intrecciata tra vicentini da generazioni e " nuovi vicentini", cioè i cittadini stranieri qui residenti da molti anni, compresi i loro figli, gli studenti di Seconda Generazione. Tutti hanno lavorato, fianco a fianco per ripulire la città, dimostrando, più di tanti discorsi, il senso di appartenenza interiorizzato nei confronti del territorio d'adozione. Il Presidente Napolitano, elogiando la nostra città, ha richiamato il concetto di territorio come destino comune, pur nel rispetto delle specificità e del pluralismo, sottolineando l'importanza dell'educazione interculturale per la governance del territorio e per un futuro con coesione sociale.
Viviamo un momento delicato e complesso, in un mondo globalizzato in trasformazione convulsa. I problemi ci sono, come sempre ci sono stati nella storia. E, come sempre, ogni generazione ha le risorse umane per affrontarli con realismo, solidarietà e visione del futuro, operando quotidianamente nei distinti settori della convivenza: condomini, quartieri, istituti comprensivi, servizi, amministrazioni comunali, provinciali e regionali, Ulss, organizzazioni di immigrati, mondo economico e produttivo, università, cooperative, sindacati, onluss, gruppi sportivi e di volontariato, comunità delle distinte fedi religiose.

Sarà un Convegno Nazionale di operatori impegnati nel campo, dediti alle cose concrete, riuniti in gruppi di lavoro sui temi della città, della scuola, dei giovani, del dialogo civico ed interreligioso. Provengono dalle seguenti principali realtà italiane:

Torino, Napoli, Roma, Trento, Reggio Emilia, Bassano del Grappa, Arzignano, Cremona, Lonigo, Varese, Montecchio Maggiore, Piacenza, Schio, Valdagno, Foggia, S. Bonifacio, Padova, Verona, Chioggia, Mantova, Brescia, Piazzola sul Brenta, Bologna, Thiene, Bergamo, Modena, Cittadella, Alessandria, Venezia, Noventa Vicentina, Rimini, Vittorio Veneto, Pavia, Carpi, Arezzo, Faenza, Schio, Forlì, Firenze, Bergamo, Ravenna, Udine, Cesena, Montebelluna, Reggio Calabria, Bolzano, Milano, Vicenza.
Da numerose altre città e province, hanno inviato l'adesione e la documentazione, esprimendo il desiderio di consolidare la rete dei centri che costruiscono educazione interculturale e cittadinanza.

Il convegno di Vicenza è organizzato dai tre centri fondatori della rete nazionale dei Centri Interculturali (il Centro COME di Milano, il centro Interculturale delle città di Torino e Arezzo), insieme con il Comune di Vicenza ( Assessorato alla famiglia e alla pace) e con la Fondazione Migrantes della diocesi, grazie ad un progetto cofinanziato con il Fondo europeo per l'integrazione di cittadini terzi


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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