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Pfas. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Vicenza: servono controlli sulla salute dei lavoratori Miteni

Di Note ufficiali Mercoledi 22 Febbraio 2017 alle 16:43 | 1 commenti

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Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Vicenza, si legge in una nota, fanno proprio l'appello dei Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori (RLS) della Miteni di Trissino. Il Piano di sorveglianza sulla popolazione esposta alle sostanze Perfluoroalchiliche (PFAS) predisposto dalla Regione Veneto nei confronti della popolazione residente nella cosiddetta zona rossa dei 21 comuni a rischio, infatti, non ha tenuto in considerazione i circa 120 lavoratori e lavoratrici della Miteni di Trissino. Riteniamo necessario che proprio chi ha vissuto per anni ogni giorno all'interno della ditta debba essere sottoposto ai controlli del Servizio Sanitario Regionale, al fine di poter meglio "valutare gli effetti dell'esposizione a PFAS" così come il piano stesso riporta tra i propri obiettivi.

Riteniamo infatti che i citati dipendenti pur essendo sottoposti ai controlli aziendali, vadano ricompresi in un Piano Regionale che si prefigga concretamente la "presa in carico della popolazione esposta" e a questi si debbano aggiungere gli ex dipendenti. Riteniamo che i dipendenti e gli ex dipendenti Miteni, anche se non residenti nei comuni della zona rossa, meritino l'attenzione del Servizio Sanitario Regionale e in assenza di risposte certe siamo pronti a manifestare dinanzi al palazzo della Regione insieme a tutti i lavoratori ed ex lavoratori della Miteni per farne sentire la voce, finora sommersa dalle parole di chi troppo spesso ne ha parlato come fossero numeri e non persone con storie, famiglie e una sola salute. La salute dei lavoratori Miteni non può e non deve essere dimenticata.

Come sindacato poi, non possiamo tacere la preoccupazione che gli stessi stanno vivendo, vuoi per l'incertezza del proprio futuro lavorativo, vuoi per una scelta incomprensibile da parte dell'azienda che di fronte alla necessità d'investiementi concreti assume un atteggiamento di ostilità fino ad arrivare alla disdetta di tutte gli accordi e le prassi aziendali.

Contravvenendo non solo ad una storica e consolidata prassi di relazioni sindacali che hanno consetito di affrontare e superare molte difficoltà, ma anche contro i principi di buone relazioni sindacali previste dal CCNL Chimici Industria.

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Filctem Cgil, Femca Cisl, pfas, Uiltec Uil di Vicenza

Commenti

Inviato Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 00:24

Ma veramente credete che la MITENI abbia la minima intenzione di rendere pubbliche o lasciar fare indagini sanitarie sui propri lavoratori o ex lavoratori, tenterà di bloccare anche quelle sulla popolazione. E' come far esplodere il problema, emergerebbe una casistica sanitaria cosi grave da far paura, danni all'Azienda per milioni se non miliardi di euro!!
Con questa gente occorre essere agguerriti, non creduloni o peggio ignoranti ....
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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