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Contro le ‘Sentinelle in Piedi’ a Vicenza tante associazioni si mobilitano

Di Anna Barbara Grotto Sabato 28 Marzo 2015 alle 14:11 | 0 commenti

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Manifestazione pro «famiglia naturale» e contro i diritti LGBT; contromanifestazioni per uguaglianza e laicità.
Domenica 29 marzo 2015, le Sentinelle in Piedi manifesteranno per la prima volta a Vicenza, alle ore 16:30 in Piazza Matteotti. Dal momento che molte associazioni e gruppi vicentini si sono mobilitati contro le Sentinelle, alcuni decidendo di manifestare a loro volta, altri di non scendere in piazza ma di spiegare la propria contrarietà con un comunicato congiunto, abbiamo deciso di contattare una ad una tutte le realtà coinvolte, per chiarire ciascuna delle posizioni.

Elencheremo le dichiarazioni raccolte, senza filtri e senza alcuna modifica: l’intento è di dare i mezzi al lettore per farsi una propria idea, e magari decidere di scendere in piazza per l’una o l’altra causa.
● SENTINELLE IN PIEDI:
Per prima cosa abbiamo contattato le Sentinelle in Piedi, che ci hanno risposto: «In tantissimi ci state chiedendo interviste, ma abbiamo deciso di rilasciare dichiarazioni solo in piazza il giorno della veglia» indicandoci il sito nazionale come unico loro riferimento. 
Abbiamo, quindi, proceduto come da loro indicazione; riportiamo qui i punti salienti: «Sentinelle in Piedi è una rete apartitica e aconfessionale, una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella società denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà. Ritti, silenti e fermi vegliamo per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull'unione tra uomo e donna. Vegliamo sullo stile dei Veilleurs debout francesi: in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l'uno dall'altro, leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tutti abbiamo costantemente bisogno, rivolti nella stessa direzione che è quella di un futuro migliore. In Italia le Sentinelle in Piedi sono nate in difesa della libertà di espressione messa in discussione dal ddl Scalfarotto. Noi non accettiamo di non poter esprimere le nostre opinioni, per questo vegliamo. Con la bocca chiusa ma gli occhi aperti.»

Di seguito riportiamo le dichiarazioni integrali rilasciateci da tutti gli altri gruppi che dicono “NO” al messaggio delle Sentinelle in Piedi, anche se in modalità diverse.

● SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ:
«Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza aderisce e promuove la ‘Street Parade’ che si terrà a Vicenza il prossimo 29 marzo ore 15:30 in Piazza Castello, in risposta alla manifestazione organizzata dalle Sentinelle in Piedi a difesa della famiglia definita "naturale", contro il DDL Scalfarotto che estende la legge Mancino-Reale sulle discriminazioni etniche, razziali e religiose ad atti motivati da omofobia e transfobia.
Noi saremo presenti in piazza per ribadire che Vicenza è città aperta e rispettosa delle diversità di ognuna ed ognuno e per contrastare una manifestazione di odio e intolleranza che, anche nel silenzio, viola e discrimina i diritti delle persone. Una posizione inaccettabile per Sinistra Ecologia Libertà che da anni è impegnata in Parlamento e tra la società civile per la promozione dei diritti LGBT e del matrimonio egualitario.»

● TAGLIATELLE IN PIEDI - CHIESA PASTAFARIANA
«Le Tagliatelle in Piedi, manifestazione attiva contro l’intolleranza e la discriminazione, in collaborazione con la Chiesa Pastafariana Italiana, scenderanno in Piazza Castello domenica 29 marzo ore 15:30 a Vicenza per mangiare pacificamente il proprio piatto di pasta, simbolo del rispetto e della lotta contro l'omofobia.
Le Tagliatelle in Piedi sono nate per ribadire in maniera allegra e gioiosa che ciascun cittadino o cittadina ha il diritto di amare ed essere amato/a senza discriminazioni. 
Nessun piatto di tagliatelle ha cattivo gusto o è malato e nessuno può giudicare quale sia il vero condimento che risponde alla vera tradizione della grande cucina italiana.
Uguaglianza, libertà, e pari diritti sono i nostri valori fondanti.»
Nicoletta Piazzetta – Daniela Ghiotto
Tagliatelle in Piedi Vicenza

● ASSEMBLEA WE WANT SEX - BOCCIODROMO - COORDINAMENTO STUDENTESCO VICENZA - STARFISH
«Chi sono le Sentinelle in Piedi? Omofobi che dicono di battersi per la libertà di espressione, ma l'omofobia non è un'opinione! Dicono di battersi contro il DDL Scalfarotto, la legge che punisce l'omofobia, perché con questa norma, sostengono, non potranno più dire pubblicamente di essere contrari ai matrimoni gay. Definiscono come “orfani” i figli di coppie omogenitoriali. Si battono, come va di moda in questo periodo, contro “la teoria del gender”, etichetta che hanno inventato per dare un nome a ciò che non conoscono, non capiscono, fa loro paura. Si definiscono apartitici e aconfessionali, ma il loro è un marchio brevettato da un esponente di Alleanza Cattolica, gruppo di integralisti cattolici e le loro veglie sono promosse da realtà neofasciste come Forza Nuova e Casa Pound. Non siamo disposti a lasciare loro spazio nella nostra città. Alla loro ignoranza rispondiamo con l'informazione e il rispetto; al loro silenzio carico di odio e pregiudizi preferiamo una piazza colorata e piena di musica.»

● SMARTINELLE IN PIEDI
«Con l'approvazione del DDL Cirinnà in Commissione Giustizia al Senato si apre un nuovo fronte. Chi si contrappone, seppure silenziosamente al progresso civile del nostro Paese marcia contro la storia. Impedire l'accesso ai diritti e alle tutele dei cittadini per il loro orientamento sessuale è una forma di discriminazione. Per questo domani saremo in piazza a portare le nostre esperienze con il flashmob ‘Be Smart’: vi aspettiamo ore 16:20 in Piazza Castello»
Miriam di Naro
Smartinelle in Piedi Vicenza

● DELOS - AGeDO VICENZA PER IL TRIVENETO - LA PAROLA - RETE GENITORI RAINBOW - FAMIGLIE ARCOBALENO
«Far parte insieme dello stesso mondo significa favorire lo scambio significativo tra soggetti diversi con aspirazioni comuni: la felicità e la rimozione degli ostacoli al suo raggiungimento nel rispetto di tutti, della legge e delle credenze di ciascuno. Abbiamo abbracciato la Basilica con questi sentimenti e continueremo a preferire la pace alla provocazione, anche quando, provocazione e polemica, si manifestano sotto le mentite spoglie di un silenzio che vuole fare più rumore di un insulto diretto. Per questa ragione, abbiamo deciso di astenerci dal ribadire con manifestazione pubbliche in data 29/03/2015 i valori in cui crediamo e per i quali lottiamo in contrapposizione a quanto portato in piazza, anche a Vicenza, dalle Sentinelle in Piedi.
Domenica 29 marzo, dalle 15:00 alle 18:00, tutti i cittadini e le cittadine che lo vorranno, potranno comunque sottoscrivere la petizione nazionale "Stop all'omofobia a scuola", a sostegno della Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere 2013-2015, anche nella prospettiva del triennio 2016-2018. La raccolta delle firme sarà in piazza Castello a cura di AGeDO Vicenza per il Triveneto e Famiglie Arcobaleno.
Pace e amore senza remore e con dignità e pazienza. Per tutti.»


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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