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Inquinamento luminoso, Dalla Pozza: 40 punti luce disturbano osservatorio Arcugnano

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Maggio 2011 alle 21:13 | non commentabile

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Antonio Dalla Pozza, Comune di Vicenza  -  Il Comune prepara il piano contro l’inquinamento luminoso. Dalla Pozza: “Partiamo da quaranta punti luce che disturbano l’osservatorio astronomico di Arcugnano”

Guerra all’inquinamento luminoso, a partire da 40 punti luce cittadini che disturbano l’osservatorio astronomico di Arcugnano. Se ne occuperà l’assessorato all’ambiente che la giunta comunale ha nominato regista della redazione del PICIL, il piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso di cui devono dotarsi i Comuni secondo quanto previsto da una legge regionale del 2009.

“Come l’acustico – ha detto oggi l’assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza - anche quello luminoso è un inquinamento che crea minore allarme di altri, ma che produce ugualmente grande disturbo. Nello specifico, può ostacolare la navigazione aerea, gli osservatori astronomici, la fauna, e anche la stessa sicurezza stradale in caso di abbagliamento degli automobilisti. Si tratta tra l’altro di un inquinamento molto diffuso, dato che sono moltissimi gli impianti non a norma. Per quanto ci riguarda, partiremo con l’occuparci della quarantina di punti luce che disturbano in particolare l’osservatorio astronomico di Arcugnano: assieme ad Arpav e con la preziosa collaborazione dell’associazione “Veneto stellato” li abbiamo già monitorati ed abbiamo invitato i proprietari a mettersi a norma per evitare il fenomeno dell’abbagliamento”.

Gli impianti da sistemare sono in gran parte insegne pubblicitarie e fari alogeni per la sicurezza delle fabbriche, mentre sono già da tempo fuori legge i fasci di luce dei locali notturni che puntano verso il cielo, interferendo con la navigazione aerea.

Tra i 40 punti luce mappati ci sono anche tre impianti di Aim che dovranno ovviamente adeguarsi, come gli altri, alla normativa. Ma l’illuminazione pubblica sarà oggetto di una più specifica attività ricognitiva per la messa a norma generale. “L’operazione di revisione dell’illuminazione pubblica – ha aggiunto Dalla Pozza – consentirà tra l’altro un risparmio energetico che vogliamo raggiungere in tempi rapidi. Per mettersi in regola con la legge regionale sull’inquinamento luminoso ci sarebbe tempo fino al 2025, ma poiché il Comune di Vicenza ha aderito al Patto dei sindaci, ragion per cui entro il 2020 dovrà raggiungere l’obiettivo 20/20/20 di Kyoto, cioè ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili, l’amministrazione ha deciso che entro quella data anche gli impianti di illuminazione pubblica dovranno essere tutti a norma, contribuendo anche su questo fronte alla riduzione dell’emissione di anidride carbonica in atmosfera”.

“La redazione del piano per il contenimento luminoso – ha concluso l’assessore - è un’altra delle attività pianificatorie avviate dal settore ambiente per colmare il gap con altre città già dotate di strumenti che consentono non solo un miglioramento dell’ambiente in cui viviamo, ma anche, in alcuni casi, delle condizioni di sicurezza”.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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