Contratto Turismo, Cisal: passo importante rinnovo con Confazienda, Fedimprese e Unica
Sabato 10 Novembre 2012 alle 22:57 | 0 commenti
Cisal Terziario - Contratto Turismo, il rinnovo a livello nazionale per i dipendenti del settore delle aziende iscritte a Confazienda, Fedimprese ed Unica, secondo la Cisal "è un passo importante".
Confazienda ha sede in Corso Padova a Vicenza dirimpettaia dell'Ente Bilaterale ENBIC. In provincia operano più di 13.000 addetti e c'è la sede di grandi società operanti nella ristorazione ed alberghiere. Anche per il CCNL "Turismo e Pubblici Esercizi", che decorre dal 31 luglio 2012, secondo il segretario provinciale dei Cisal Terziario Mirko Maule, dopo mesi di trattativa si è arrivati ad un ottimo risultato.
Appare rilevante per la provincia Vicentina che, con i suoi oltre 13000 addetti e avendo dato sede e nascita a numerose grandi società operanti nella ristorazione, si propone da esempio per i suoi contratti provinciali.
Come già successo negli anni scorsi nel ramo sicurezza, nella nostra provincia vorremmo ci fosse la base di partenza per il contratto territoriale del turismo.
Sono già iniziate le assemblee nei luoghi di lavoro per spiegare l'accordo nazionale e per raccogliere opinioni sul provinciale, che dovrebbe partire a breve.
Il contratto nazionale potrà riguardare 320000 lavoratori nel Veneto (se le aziende decideranno di aderire alle Associazioni di Categoria Firmatarie il CCNL) ed appunto oltre 13000 a Vicenza. A livello salariale è da evidenziare la volontà delle parti di far risparmiare costi inutili alle imprese dando flessibilità reale di gestione, mentre allo stesso tempo i lavoratori avranno un reddito certo e nella maggior parte dei casi certamente superiore a quanto avrebbero avuto con il sistema all'attuale.
C'è da dire che in questo settore, che riguarda ad esempio alberghi, rifugi alpini, bar, ristoranti, pizzerie ed in genere ristorazione collettiva in tutte le sue forme, l'elusione contrattuale è molto diffusa, il nostro CCNL da regole certe ed applicabili.
L'ipocrisia di regole contrattuali che non tengono conto della realtà del settore e che puntualmente non vengono applicate deve finire, il CCNL non deve essere un dogma, ma frutto di una seria e reale contrattazione ed il nostro lo è di sicuro, come per altro previsto dagli ultimi accordi interconfederali sottoscritto da TUTTI i sindacati.
Tempo fa si diceva che la provincia berica era una testa di ponte per il turismo. E questo si vede sopratutto nella ristorazione. Qui hanno sede aziende o filiali di grosse dimensioni, operanti a livello regionale, nazionale ed internazionale. Nomi come Camst di Bologna, con sede distaccata per il triveneto a Vicenza o la Cir, cooperativa con sede a Caldogno o ancora la nostrana ed internazionale Serenissima, e poi Euroristorazione, la ex Jolly Hotel, oggi Nh Hotel. Nelle mense lavorano molti immigrati, circa l'80% ed anche molti stagionali, circa 3000. Il contatto, sottoscritto anche dalle associazioni degli imprenditori stranieri d'Italia, tiene conto particolarmente di loro.
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