Continua l'emergenza sfratti
Martedi 3 Dicembre 2013 alle 21:04 | 0 commenti
Antonella Zarantonello PRC Lonigo e Basso Vicentino, Irene Rui PRC Vicenza - Questa mattina 3 dicembre, a Noventa Vicentina erano in esecuzione i due sfratti già prorogati il 12 novembre scorso, della famiglia di Younes Azzi in via Asiago e quella di Essalmi Bouscheib di via Ungheria. Una forte rappresentanza dell’associazione ASC e ADL e con il sostegno anche degli iscritti di Rifondazione del Basso Vicentino ospitati nella casa di Essalmi in via Ungheria,  sono riusciti a prorogare lo sfratto al 23 gennaio prossimo.
Assenti fisicamente gli assistenti sociali e l'Amministrazione Comunale, che al colloquio di venerdì scorso ci ha aggiornato sugli sforzi che sta facendo per risolvere la questione relativa agli sfratti del comune, ognuno con una propria particolarità . La situazione nel Basso Vicentino, è veramente grave e chiamarla emergenza casa non è più sufficiente, gran parte dei cittadini hanno perso il lavoro e rischiano di perdere anche la casa di proprietà . C'è un allarme sociale che sta scatenando una guerra fra poveri.
“In quanto segretaria del circolo Prc di Lonigo -afferma Antonella Zarantonello – ho, infatti, assistito domenica mattina ad un  grave episodio dove con il signor Essalmi mi sono recata dal signor Mario di Lena proprietario ora della casa dell'Essalmi, il quale ci ha accolto in modo brusco offendendo sia la famiglia di Essalmi, sia noi comunisti, passando alla violenza sino a spingere l'Essalmi facendolo cadere di peso sullo stipite della porta di marmo provocandoli un trauma. Dopo l’intervento doloroso di carabinieri e dell'ambulanza Essalmi è stato trasportato in ospedale di Noventa dove gli hanno riscontrato traumi diffusi.
Quello che chiediamo, come Partito della Rifondazione Comunista, al sindaco di Noventa (cogliamo l'occasione per ratificare un nostro lapsus, non è infatti di Forza Nuova, come scritto in un precedente comunicato, ma del MSI come  da egli stesso dichiaratoci) Spigolon di continuare ad attivarsi nel prendere dei provvedimenti per evitare queste situazioni dovute alla mancanza di lavoro che scatenano la guerra fra poveri e dove i più poveri hanno la peggio. Il sindaco Spigolon dice di essere il sindaco di tutti, trovi a breve soluzioni lavorative e abitative, per quei lavoratori rimasti disoccupati, ma che lasciano hanno versato i contributi che servono a liquidare i nostri pensionati, poiché la soluzione ripetiamo non è dividere, anche momentaneamente, le famiglie rimandando le donne e i bambini in vacanza dai parenti nei paesi d'origine. Molte famiglie essendosi ormai ambientate, hanno perso il legame con i loro paesi, dove spesso non c'è alcuno ad accoglierli.Accedi per inserire un commento
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