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Conte tra stagione balneare che si chiude e potenziamento depuratori

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Ottobre 2014 alle 16:44 | 0 commenti

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L’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte illustra il piano di interventi per potenziare i depuratori finanziato con 11,5 milioni e analizza la stagione balneare che "si chiude con analisi delle acque eccellenti, nonostante il maltempo nel 98,5% dei casi, mare e laghi  veneti si confermano di qualità”. Di seguito le sue dichiarazioni.

Interventi per potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani sono stati individuati dalla Regione; saranno finanziati con quasi 11,5 milioni di euro provenienti in larga misura (8,7 milioni) dal fondo istituito a questo scopo sul bilancio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) e integrati da risorse (2,7 milioni) derivanti da economie accertate nella realizzazione del Piano straordinario acque. Il provvedimento è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, e viene inserito all’interno di un Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica previsto dalla Legge statale n. 147/2013,

“Per la realizzazione di questo piano straordinario – fa presente Conte – questa legge ha istituito un apposito fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l’esercizio 2014, 30 milioni di euro per l’esercizio 2015 e di 50 milioni di euro per l’esercizio 2016, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani. La Conferenza Unificata, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 maggio scorso ha espresso parere favorevole in merito al riparto del fondo, che prevede per la Regione del Veneto una dotazione complessiva di 8.776.958 euro, ripartiti in 958.672 euro per l’anno 2014, 2.931.857 euro per l’anno 2015 e 4.886.428 euro per l’anno 2016”.

Il ministero dell’ambiente, chiedendo al Veneto indicazioni sugli interventi prioritari in materia di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane, funzionali al superamento di criticità presenti sul territorio regionale, ha rappresentato l’opportunità di porre l’attenzione sulle procedure di contenzioso e pre-contenzioso comunitario avviate nei confronti dell’Italia per la mancata conformità dei sistemi di raccolta e depurazione delle acque reflue urbane alle disposizioni europee (direttiva n. 91/271/CEE del 21 maggio 1991) e di individuare conseguentemente interventi utili a risolvere, seppur parzialmente, le procedure in corso.

“Abbiamo quindi individuato gli interventi – conclude Conte – cercando di dare risposta anche a questa richiesta. Inoltre, abbiamo integrato le risorse assegnate con ulteriori somme che erano nella disponibilità della Regione, in modo da attivare un’azione programmatica di maggior peso economico ed in grado pertanto di conseguire obiettivi di più ampia portata”.

Gli interventi così individuati saranno ora oggetto di un Accordo di programma da stipulare, oltre che tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione del Veneto, anche con il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica. Questo Accordo di programma andrà infine a costituire il “Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica”, che diventerà esecutivo una volta approvato con Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

 

Si è conclusa a settembre, come previsto dalla normativa, la campagna di rilevamento della qualità delle acque di balneazione del Veneto, con esiti favorevoli anche nell’ultimo controllo in tutti i 169 punti distribuiti sulla costa. Nel 2014 sono stati esaminati dall’ARPAV per conto della Regione in totale 1039 campioni di cui 1023 risultati favorevoli per una percentuale di conformità ai valori limite di legge pari al 98.5% dei casi. “Nonostante il maltempo, il mare e i laghi veneti sono risultati quindi sempre di qualità eccellente in base alle analisi effettuate. L’ottimo stato di salute dei litorali veneti è una conferma del lavoro svolto in questi anni sulla depurazione e sui controlli”, commenta l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte.

E proprio a causa del maltempo nel 2014 rispetto al 2013 si è registrato un lieve peggioramento delle percentuali di conformità (-1.4% di campioni favorevoli). Le condizioni meteorologiche avverse che si sono verificate durante l'intera stagione balneare hanno determinato infatti il trasporto a mare e lago di carichi inquinanti di provenienza urbana, agricola e zootecnica. In particolare per il mare Adriatico si è avuto -2.7% di campioni favorevoli contro +0.3% di campioni favorevoli per il lago di Garda. Ciò nondimeno la qualità complessiva si è mantenuta nel complesso eccellente,

I casi di non conformità si sono verificati a maggio in tre punti nel comune di Chioggia e in un punto a Porto Tolle. In luglio in 6 punti nel comune di Chioggia e, infine, nel mese di agosto in due punti nel comune di Jesolo. In tutti i casi il parametro di non conformità ha riguardato l’Escherichia coli e in tre casi anche Enterococchi intestinali. Ma dal 2010 al 2014, in applicazione della nuova normativa in materia, le percentuali di conformità rilevate sui campioni esaminati dai laboratori di ARPAV sono sempre state superiori al 98.5% (99.4% nel 2010, 99.7% nel 2011, 99.2% nel 2012, 99.9% nel 2013 e 98.5% nel 2014). Complessivamente si è avuto il 99.4% di conformità dei campioni esaminati (circa 5300).

Entro la fine di novembre la Regione, su proposta di ARPAV, provvederà alla classificazione delle acque di balneazione del Veneto per il 2015 sulla base dei dati rilevati negli ultimi 4 anni.

Percentuale di conformità dei campioni analizzati da ARPAV dal 2010 al 2014

 

CORPI IDRICI

ANNO

2010

ANNO

2011

ANNO

2012

ANNO

2013

ANNO

2014

TOTALE

2010-2014

RAFFRONTO

2014 vs 2013

Mare Adriatico

99

99,7

98,6

100

97.3

98.9

-2.7

Specchio nautico Albarella

100

100

100

100

100

100

 

Lago di Garda

100

99,8

100

99,7

100

99.9

+0.3

Lago di Santa Croce

100

100

100

100

100

100

 

Lago del Mis

100

100

100

100

100

100

 

Lago di Lago

100

100

100

100

100

100

 

Lago di Santa Maria

100

100

100

100

100

100

 

TOTALE

99.4

99.7

99.2

99.9

98.5

99.4

-1.4

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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