Conte, 64 milioni di euro per interventi di mitigazione rischio idrogeologico
Martedi 23 Novembre 2010 alle 19:54 | 0 commenti
Maurizio Conte, Regione Veneto -  52 interventi di difesa del suolo per oltre 64 milioni di euro, di cui € 55.193.000 messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e € 8.884.009 messi a disposizione dalla Regione del Veneto, sono inseriti in un provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all'ambiente Maurizio Conte.
Il finanziamento rientra nell'ambito della Legge 23 dicembre 2009 n.191, che ha previsto risorse pari a un miliardo di euro a livello nazionale per piani straordinari diretti a rimuovere situazioni a più elevato rischio idrogeologico e fa seguito ad un Accordo di Programma con lo stesso Ministero, che prevede un primo elenco di interventi prioritari da finanziarsi appunto con le risorse messe a disposizione dal Governo. "La delibera - sottolinea l'assessore Conte - va a definire un programma di interventi prioritari a livello regionale e provinciale, individuati dalla Direzione Generale competente del Ministero dell'Ambiente in accordo con le Autorità di bacino e il Dipartimento della Protezione Civile. Sono opere strutturali, che consentiranno di intervenire per la salvaguardia idrogeologica del territorio, risolvendo alcune situazioni delicate e aumentando in maniera diffusa il grado di sicurezza. Certo - precisa Conte - le risorse disponibili non sono sicuramente sufficienti per la totale messa in sicurezza del territorio, interventi per i quali saranno richiesti ulteriori finanziamenti al Cipe. Si tratta comunque - conclude Conte - di una prima e concreta risposta ai quei problemi che da anni aspettano la necessaria soluzione e che vanno dal contenimento delle frane in zone montane, al consolidamento degli argini e realizzazione di canali di scolo, fino ad interventi di difesa dei litorali, lavori che Genio Civile e Consorzi di Bonifica potranno avviare tra pochi giorni, non appena sarà sottoscritto dalla Regione e dal Ministero l'Accordo di Programma".
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