Quotidiano | Categorie: Ambiente

Consumo di suolo, studio di Intesa Sanpaolo: "Veneto secondo in Italia con il 12,4% del territorio occupato da edifici produttivi e residenziali"

Di Note ufficiali Venerdi 12 Ottobre 2018 alle 17:48 | 0 commenti

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Uno studio curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo dal titolo “La progressiva terziarizzazione dell’economia veneta: la trasformazione della struttura economica del territorio e le sue ricadute sull’edilizia non residenziale” è stato presentato in occasione della “Construction Conference 2018” tenutasi a Sarmeola di Rubano (Pd) venerdì 12 ottobre 2018.

“Il Veneto - afferma Renzo Simonato, direttore regionale Veneto Friuli VG Trentino AA Intesa Sanpaolo - con il 12,4% del territorio occupato da edifici produttivi e residenziali, rappresenta la seconda regione d’Italia per consumo di suolo dopo la Lombardia. A fronte di un calo delle unità produttive nel manifatturiero, stiamo assistendo ad una progressiva “terziarizzazione” dell’economia veneta che ha portato a un crescente accentramento di servizi nei capoluoghi di provincia, dove è già in atto una rigenerazione urbana. – ha dichiarato Renzo Simonato, direttore regionale Intesa Sanpaolo - La scommessa per lo sviluppo del Veneto, all’interno della ripresa economica che in Europa si gioca nelle grandi aree metropolitane, è quella di poter ottenere un “rango” metropolitano che lo possa far competere nell’offerta di qualità e intensità di servizi, e quindi nella capacità di attrarre nuove competenze e investimenti anche dall’esterno. La nostra missione è quella di essere banca per l’economia reale al servizio della crescita, che crede e investe nelle imprese e nelle famiglie. Nei primi sei mesi di quest’anno Intesa Sanpaolo ha erogato a famiglie e imprese del Triveneto circa 3,7 miliardi di euro.”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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